Fake mail, dirottano un bonifico di 58mila euro su un altro conto

Fake mail, dirottano un bonifico di 58mila euro su un altro conto
VENEZIA - La polizia di Stato ha sventato una frode informatica con la tecnica delle «fake mail» (falsa posta elettronica) ai danni di un calzaturificio veneziano...

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VENEZIA - La polizia di Stato ha sventato una frode informatica con la tecnica delle «fake mail» (falsa posta elettronica) ai danni di un calzaturificio veneziano restituendogli 58.000 euro frutto della truffa.


Tutto è iniziato con la denuncia di un imprenditore veneziano titolare di un marchio di calzature conosciuto in tutto il mondo che aveva concluso un contratto con un'azienda del Kazakistan da cui doveva ricevere il bonifico per poi inviare la merce. La società kazaka ha regolarmente inviato il bonifico ma su un Iban diverso da quello dell'azienda veneziana. Probabilmente si è trattata di un'intromissione tra le comunicazioni mail intercorse tra le due aziende probabilmente attraverso una mail fasulla (fake mail) apparentemente riconducibile ad uno degli account con la quale veniva richiesto al cliente kazako il pagamento della somma mediante bonifico su di un conto corrente diverso da quello solitamente utilizzato dalla ditta.

A questo punto la polizia postale e delle comunicazioni di Venezia unitamente al collaterale ufficio di Torino, dove era stato attivato il conto corrente dei malfattori, è riuscita ad interrompere il trasferimento del danaro.
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Il Gazzettino