Motociclista investito davanti agli amici: ricoverato. Scoppia la polemica sulla pericolosità delle curve del Fadalto

Motociclista investito davanti agli amici: ricoverato. Scoppia la polemica sulla pericolosità delle curve del Fadalto
ALPAGO (BELLUNO) - Il gruppo di motociclisti, una ventina in tutto, si era fermato a bere il caffè al bar Bolognese in direzione Sella Fadalto. Una manciata di metri...

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ALPAGO (BELLUNO) - Il gruppo di motociclisti, una ventina in tutto, si era fermato a bere il caffè al bar Bolognese in direzione Sella Fadalto. Una manciata di metri dopo il tornante però la corsa di uno di loro, M.T. 28 anni, in sella ad una Transalp è stata interrotta. A farlo finire in terra il conducente di una Citroen Berlingo che stava uscendo da una strada laterale. Il ragazzo è stato portato in ospedale, le sue condizioni fortunatamente non sono gravi e già in serata i medici stavano valutando la possibilità di dimetterlo.


LA PERICOLOSITÀ
Tutto è bene quel che finisce bene? Non esattamente perché l'incidente riapre il capitolo, mai definitivamente chiuso, sulla pericolosità del Fadalto per i motociclisti. A rilevare l'incidente gli uomini della polizia Stradale. Spetta a loro stabilire eventuali responsabilità, chiarire se ci siano delle colpe da parte dei conducenti dei due mezzi. Ma in questo caso è anche evidente che il motociclista non potesse essere a velocità smodata visto che, appunto, era partito da pochi metri.


I TESTIMONI
L'impatto è avvenuto davanti agli amici, sono stati proprio loro a chiamare i soccorsi e a collaborare con la polizia Stradale nella gestione del traffico. Le auto in arrivo dalla provincia di Treviso sono state deviate nella strada interna in modo da evitare rallentamenti e disagi. «Il nostro amico andava piano - raccontano i compagni di escursione - eravamo appena partiti quando l'auto è sbucata all'improvviso. Per fortuna lui è rimasto cosciente. Era molto dolorante ma del resto ha preso una bella botta. L'ambulanza è partita a sirene spiegate». Mentre la polizia lavora alla dinamica a terra rimangono i detriti dell'impatto. Il paraurti della macchina, i pezzi della motocicletta, a bordo strada i compagni di escursione seguono i rilievi. Tutti in silenzio, consci che a terra poteva finire chiunque di loro. Fortunatamente la bassa velocità ha evitato che ci fossero tragedie. E già nelle prossime ore il motociclista potrebbe essere dimesso.


L'ESTATE


Nei mesi estivi il Fadalto, soprattutto nei fine settimana, è stato presidiato dalla Stradale in modo certosino. Un controllo capillare e costante che ha evitato il bilancio degli anni scorsi. Costringendo motociclisti e automobilisti ad adottare la massima attenzione.
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Il Gazzettino