Italian Business, Fabrizio Corona in permesso premio per girare il film

Fabrizio Corona al trucco
JESOLO - Il giorno di Fabrizio Corona. È arrivato ieri l'ex fotografo dei vip, tra i protagonisti del film «Italian Business», una commedia all'italiana...

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JESOLO - Il giorno di Fabrizio Corona. È arrivato ieri l'ex fotografo dei vip, tra i protagonisti del film «Italian Business», una commedia all'italiana in registrazione proprio a Jesolo, che uscirà nella sale in gennaio prodotta dalla casa padovana App Movie di Mario Chiavalin in collaborazione con EasyCinema, storica società di Cinecittà. Dopo una settimana di rinvii per maltempo, ieri Corona è arrivato alle 13 in città, a bordo di un Ranger Rover bianco parcheggiato nel piazzale dell'hotel Cesare Augustus che ospiterà le riprese fino ai primi giorni della prossima settimana.


Occhiali da sole calati sul viso, vestito in modo sportivo (e con un Rolex al polso), l'ex paparazzo è sceso dall'auto dispensando saluti e sorrisi, entrando nell'hotel «scortato» dal personale della sicurezza e guardacaso subito dopo il suo arrivo, sul litorale è perfino ricomparso il sole estivo. Ad accoglierlo, oltre ai responsabili della produzione, il proprietario dell'albergo Igor Menazza con il figlio Daniele e il fratello Daniel, tutti e tre a loro volta impegnati nelle riprese come comparse. Dopo due anni e mezzo di carcere e la vita nella comunità di don Mazzi, Corona ha ottenuto un permesso speciale dal Tribunale di sorveglianza per partecipare alle riprese per la giornata di ieri e se necessario anche oggi. Per questo dopo l'incontro il regista Mario Chiavalin ha subito iniziato le registrazioni: prima negli interni, al secondo piano dell'hotel dove Corona doveva partecipare con Umberto Smaila (altro protagonista del film) ad una partita a poker. «Sto bene, sto sempre bene e faccio sempre notizia - ha detto Corona incontrando fotografi e giornalisti - Ora inizio questa nuova avventura cinematografica, anche per rilanciarmi nel mondo dello spettacolo». Nel film ricopre il ruolo del bagnino Walter, una figura che nell'immaginario collettivo rappresenta sia il classico «playboy» ma anche il «Re» della spiaggia e che proprio per questo sembra fatto appositamente per Corona. «È un ruolo meraviglioso - dice non a caso sorridendo - mi diverte molto». Inevitabile poi il riferimento al periodo dei lavori socialmente utili: «È stata un'esperienza positiva - conclude l'attore - che mi ha permesso di crescere».


Il film che verrà realizzato (a Jesolo le riprese sono avvenute anche nella palestra «MaxFitness») si articola su tre episodi, con un filo conduttore: i finanziamenti promossi dall'Unione Europea a chi decide di avviare o rilanciare un'attività. I protagonisti morsi dalla crisi, vedono l'opportunità di una truffa gigantesca. E così il bagnino Walter ma anche la ballerina Monica, Cristina Mian, e l'albergatore Rino, Maurizio Mattioli, faranno i conti con le trame oscure del commercialista Randazzi, Umberto Smaila. Battute, colpi di scena si intrecciano con criminalità e difficoltà del mondo del lavoro, fino a un epilogo definito sorprendente. 
 
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Il Gazzettino