MONSELICE - Choc e dolore nel mondo della musica per la prematura scomparsa del campione del mondo di Fisarmonica. Fabio Rossato era nato a Monselice 48 anni fa, e qui era tornato...
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Un vero talento della musica scoperto in giovanissima età, come ricorda oggi Fabio Gemo, antropologo, attore e regista teatrale. «Fabio aveva forse 5 o 6 anni quando prendeva lezioni di fisarmonica da mio padre Pierino. racconta Gemo Subito aveva cominciato a partecipare a concorsi in Italia e all'estero, facendo incetta di premi. Era un vero virtuosista». La sua formazione continuò con il Maestro Elio Boschello, che lo indirizzò alla studio della fisarmonica cromatica. A soli 12 anni, nel 1982, si aggiudicò il primo premio assoluto al Gran Premio Internazionale Città di Stradella. Un anno più tardi vinse il Grand Prix International de Wittelsheim. La sua biografia ricorda la lunga serie di riconoscimenti: quarto al Trofeo Mondiale C.M.A. di Lisbona nel 1985, secondo al Trofeo Mondiale C.M.A. del 1986 svoltosi ad Arenzano, primo nel 1988 al Concorso Mondiale C.M.A. di Parigi e nel 1991 al Concorso Mondiale C.M.A. di Stoccarda. La carriera costellata di premi l'aveva portato a diventare docente di fisarmonica al Conservatorio Bonporti di Trento, nella sede di Riva del Garda.
ECLETTICOMa prima di tutto, Fabio Rossato era, come sottolinea la sua biografia ufficiale, una delle figure più originali ed eclettiche del fisarmonicismo internazionale. Nato come musicista classico, Fabio Rossato ha infatti dimostrato una versatilità straordinaria, interpretando sempre al meglio linguaggi e stili musicali differenti. Nell'ultimo periodo Rossato aveva dato sfogo alla propria creatività esecutivo-compositiva nel jazz, arrivando a vincere nel 2009 il prestigioso Premio Orpheus come miglior cd etno-jazz dell'anno per Impressioni lontane. Fabio Rossato non era solo un gran musicista e compositore, fonte di ispirazione per moltissimi fisarmonicisti, ma anche un uomo umile, riservato e sempre disponibile. Da qualche tempo si era trasferito ad Albignasego, dove viveva in via Gregorio Barbarigo. Il funerale, tuttavia, potrebbe svolgersi a Monselice. La data non è però ancora stata fissata: si sta valutando se fare l'autopsia per accertare le cause del decesso.
RICONOSCIMENTOSulla scomparsa di Rossato interviene anche Riccardo Ghidotti, Presidente della giuria del Premio Ossicella Monselice: «Avevamo candidato al Premio 2019 proprio Fabio Rossato, quale illustre concittadino. Lo consegneremo postumo ai familiari». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino