Extracomunitari corrieri della droga. Sequestrati 35 chili, 36 arresti

Extracomunitari corrieri della droga. Sequestrati 35 chili, 36 arresti
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TRIESTE - Maxi sequestro di droga: oltre 35 chili di stupefacenti tra hashish e marijuana e 36 arresti. Sono i numeri dell'operazione condotta dal comando provinciale della Guardia di Finanza del capoluogo giuliano, coordinata dalla Procura della Repubblica, retta dal procuratore distrettuale antimafia Carlo Mastelloni. Avviata nel 2017, l'operazione ha accertato il coinvolgimento nei traffici illeciti di 77 soggetti di nazionalità italiana ed extracomunitaria, di cui 36 arrestati e associati alle locali case circondariali, 8 denunciati per episodi di piccolo spaccio e 33 segnalati amministrativamente alle competenti Prefetture. Le articolate attività di indagine hanno avuto inizio presso la stazione centrale del capoluogo giuliano dove i finanzieri  hanno eseguito i primi controlli sequestrando piccoli quantitativi di sostanza stupefacente. E' stata così individuata una complessa organizzazione criminale radicata a Roma, Milano e Torino, che utilizzava treni ed autobus di linea per far giungere le sostanze stupefacenti, tipo hashish e marijuana, nelle città del nord-est italiano, tra cui Trieste. Sono stati svolti circa 70 controlli su oltre 30 convogli ferroviari anche con l’ausilio delle unità cinofile che hanno interessato complessivamente oltre 100 soggetti.


Gli accertamenti investigativi hanno consentito di individuare dei soggetti di nazionalità estera che, servendosi di corrieri extracomunitari, inviavano nelle province del triveneto (Udine, Verona, Bolzano, Gorizia e Trieste) ingenti quantitativi di stupefacenti. Alcuni dei responsabili sono stati arrestati a bordo di treni notturni, diretti verso il territorio austriaco, poco prima di attraversare il confine di Tarvisio. L’hashish e la marijuana sequestrati erano spesso occultati all’interno di bagagli ed inseriti in involucri imbevuti con liquidi aventi l’odore di menta, per cercare di renderne più difficoltosa l’individuazione in caso di controlli con le unità cinofile antidroga. Le persone coinvolte nelle attività delittuose in parola, a seconda del ruolo svolto, sono state arrestate per il reato di traffico di sostanze stupefacenti aggravato dall'ingente quantitativo, o per spaccio destinato a minorenni. Tutta la droga sequestrata, se immessa sul mercato, avrebbe fruttato all’organizzazione criminale oltre mezzo milione di euro. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino