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RESANA - «Il Daspo non solo è sproporzionato, ma non ha proprio senso. Non sono io il responsabile di vilipendio alla Repubblica, ma quelli che fanno atti del genere. Adesso farò ricorso». Loris Mazzorato, ex sindaco di Resana pronto a candidarsi nuovamente alla guida del Comune, riferimento dell'area no-vax, annuncia battaglia su tutti i fronti. L'ex primo cittadino ha ricevuto un foglio di via dalla questura di Vicenza che per i prossimi tre anni gli impedirà di mettere piede a Bassano del Grappa. E dovrà rispondere anche a una denuncia per vilipendio della Repubblica. Lo scorso 27 gennaio, Giornata della memoria della Shoah, Mazzorato si era presentato a Bassano, non distante dal Sacrario, vestito con una tuta a righe orizzontali bianche e nere che richiamava i campi di concentramento e con un caschetto da cantiere con una decina di siringhe conficcate nella plastica. Brandendo la Costituzione, aveva paragonato a gran voce le leggi razziali del 1938 e la condizione dei deportati nei campi di sterminio durante la Seconda guerra mondiale con la situazione che stanno vivendo tutti coloro che non si sono sottoposti all'iniezione anti-Covid e che non hanno il Green pass rafforzato. In più, se l'era presa con le forze dell'ordine apostrofandole come traditori della Costituzione e del popolo italiano.
IL PROVVEDIMENTO
Il personale del commissariato di Bassano, in collaborazione con la Digos e il gabinetto provinciale di Polizia scientifica della questura di Vicenza, aveva documentato tutto. E di seguito è scattata sia la denuncia che il Daspo dalla Città Medaglia d'Oro al Valore Militare per la Resistenza. Ma lui non ci sta e tira dritto. «Con i vaccini e il Green pass abbiamo superato il livello dell'Apartheid: le persone di colore potevano salire sugli autobus, rimanendo in fondo, mentre ora senza la stella verde non si può né salire sui bus né andare a lavorare -contrattacca Mazzorato mettendo ancora una volta in parallelo il Green pass con i campi di concentramento- a Bassano non ho detto proprio niente contro la Repubblica. Ho specificato solo quello che è successo. C'è qualcuno che sta portando avanti un sistema discriminatorio. Quello legato all'emergenza Covid è chiarissimo. Di certo non mi fermo». «Abbiamo affrontato questo tema anche nella scuola parentale che stiamo portando avanti con una quindicina di bambini -aggiunge- vogliamo educarli a essere liberi e a ragionare con la propria testa». Da over 50 non vaccinato, sta attendendo la multa di 100 euro dalle Entrate. E su questa base non potrà nemmeno continuare a lavorare. «Ma ci sono anche altre soluzioni -conclude Mazzorato- e comunque tra amici e famiglie ci si aiuta sempre».
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Il Gazzettino