Joao Nunes, portoghese, classe 1960, considerato uno dei migliori paesaggisti contemporanei al mondo. A lui Francesco Canella, “mister Alì”, ha affidato il...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
FIRME DI PRESTIGIO
In Italia ha lavorato al parco Forlanini di Milano e sta contribuendo al recupero di zone importanti di Bergamo e Cagliari. La sua firma l’ha già messa anche in Veneto, all’Orto botanico di Padova, per l’area verde del complesso Merville, la “Casa nel parco” di Jesolo, e a Cortina d’Ampezzo per la nuova zona di arrivo delle piste da sci dei Mondiali del prossimo anno in località Rumerlo sotto le Tofane. Dopo l’estate la famiglia Canella, che mantiene stretti contatti con il Comune, potrebbe cominciare a scoprire le carte anche perché desidera procedere all’operazione con la massima trasparenza e il coinvolgimento della cittadinanza. Al momento non esiste ancora un progetto vero e proprio, “solo” delle linee guida sull’impostazione generale di come questi cinque ettari cambieranno volto, che però già indicano molto. Naturalmente ci sarà il supermercato, che però non sarà di enormi dimensioni, ricalcando in sostanza quelle delle strutture di Bissuola e Favaro inaugurate negli ultimi anni. Poi troverà spazio una parte residenziale che sarà di alta qualità e per la quale si sta affacciando l’intenzione di cogliere i cambiamenti che l’epoca del Covid sta imponendo sul mercato immobiliare: il lockdown dei mesi scorsi sta portando molti a chiedere appartamenti di metratura maggiore, meglio ancora con una o due stanze che fungano da studio dove poter lavorare in condizioni di smart working. Non è previsto, invece, nessun hotel.
IL FUTURO DEL PARK
Tutto da capire il destino del parcheggio, anche se è ovvio che un’area di sosta, anche ampia, non mancherà, così come dei vecchi padiglioni dell’ospedale (Pozzan, De Zottis, Cecchin e casa delle suore) che ancora secondo il vecchio accordo di programma spetterebbero al Comune che tuttavia non li ha ancora acquisiti. Bisognerà vedere come intenderà muoversi l’Amministrazione e cosa vorrà fare di quegli immobili che versano in condizioni a dir poco precarie, per cui in passato si era pensato a una scuola e a un centro per anziani sullo stile dei Don Vecchi. Di certo c’è che Canella ha capito l’importanza, e recepito la richiesta più forte che proviene dai comitati cittadini, di valorizzare il corso del fiume Marzenego e intende costruire un vero e proprio parco che faccio da elemento collettore tra piazza Ferretto-piazzale Candiani e la zona di via Olimpia a sua volta in profonda trasformazione con la realizzazione della nuova fermata della Sfmr, la metropolitana di superficie. All’architetto Nunes ha chiesto di studiare bene la distribuzione degli spazi tra costruito e verde, perché il primo sia a basso impatto ambientale e il secondo sia un elemento fortemente caratterizzante dell’intero intervento, una sorta di rivincita sul “sacco” di Mestre avvenuto col boom edilizio degli anni Sessanta. L’obiettivo è di avviare i cantieri entro la fine del prossimo anno. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino