VERONA - «La vicenda dei due coniugi veneti che rischiano l'estradizione in Brasile per un'accusa formulata dalla loro ex domestica è inquietante e...
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Lo afferma Elvira Savino, deputata di Forza Italia commentando la notizia pubblicata dal Corriere della Sera. Si tratta di una vicenda che riguarda una coppia residente nella provincia di Verona: secondo quanto riferisce il quotidiano, la colf della coppia, una ragazza brasiliana, dopo essere stata licenziata è tornata in patria e ha denunciato i suoi ex datori di lavoro per aggressioni fisiche anche a scopo sessuale. Le autorità brasiliane hanno chiesto l'estradizione della coppia. Quella della moglie, brasiliana di nascita ma italiana in seguito al matrimonio, è stata già autorizzata dalla Corte d'Appello di Venezia e dalla Vi sezione della Cassazione. Su quella del marito si pronuncerà la Corte d'Appello di Venezia domani, mercoledì 8 febbraio. Il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, invece ha negato il 2 febbario l'estradizione di lei.
L'eventuale rinvio a giudizio della coppia, secondo fonti legali, potrebbe dare più peso a uno degli elementi sostenuti dal collegio difensivo contro l'estradizione: e cioè il fatto che un'azione penale in Italia giunta fino alla richiesta di processo, per presunti reati avvenuti nel territorio nazionale e a carico di due italiani, sarebbe di fatto ostativa all'estradizione per gli stessi fatti. Le ipotesi d'accusa presenti nel procedimento aperto dalla procura veneziana - ricorda l'avvocato Christian Faccioli, del foro di Verona - riguardano i maltrattamenti e la riduzione in schiavitù della ragazza. L'intera vicenda - come ricorda lo stesso legale - aveva preso avvio nel 2010 con una denuncia presentata dalla coppia nei confronti della ragazza brasiliana che era stata a servizio in casa con compiti anche di baby sitter per i loro quattro figli. L'esposto era stato per maltrattamenti verso i minori. Alcuni anni dopo, si era avuta notizia di una denuncia da parte della giovane, presso le autorità dello stato di Bahia, nei confronti dei due. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino