Ex ad Safilo nei guai: sequestrati conti per un milione e una Ferrari

Una Ferrari California e l'ex ad Vedovotto
PADOVA/MILANO - Un altro top manager nei guai: oltre un milione di euro e un'auto di lusso, la Ferrari California, sono stati infatti sequestrati oggi dalla Guardia di...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
PADOVA/MILANO - Un altro top manager nei guai: oltre un milione di euro e un'auto di lusso, la Ferrari California, sono stati infatti sequestrati oggi dalla Guardia di Finanza di Milano all'ex amministratore delegato di Safilo Roberto Vedovotto, accusato di insider trading nell'ambito di un'inchiesta coordinata dal pm Mauro Clerici. La notizia è stata confermata in ambienti giudiziari.




Vedovotto dopo aver lasciato, due anni fa, la carica di amministratore delegato del gruppo padovano dell'occhialeria che gestiva anche il marchio Gucci grazie a un contratto con Kering, società che controlla griffe come Bottega Veneta e Puma, ha assunto un incarico nello stesso gruppo Kering. Un nuovo incarico, ricostruisce il pm, per "elaborare migliori condizioni di licenza nel settore Eyewear" e "in tale veste" per partecipare sia "alla decisione di Kering di risolvere anticipatamente il contratto di licenza Gucci in essere con Safilo Group sia alla successiva trattativa con Safilo".



La decisione di Kering, presa nel maggio 2014, viene resa pubblica solo 4 mesi dopo, a settembre. Secondo la Procura il top manager il 27 maggio 2014, in anticipo rispetto alla diffusione della notizia al mercato, vende in tre tranches ben 80mila azioni di Safilo che aveva ricevuto come stock option. Un'operazione, ipotizzano gli inquirenti, chiusa prima che il titolo, al momento dell'annuncio della risoluzione del contratto tra Safilo e Kering per l'utilizzo del marchio Gucci (il 3 settembre 2014), segnasse un meno 27,38 per cento sul mercato MTA.







Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino