VERONA - La guardia di Finanza di Verona ha denunciato 11 evasori totali nell'ambito di un'indagine riguardante 4 società che, attraverso lo scambio illecito di...
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Accertate 411 posizioni irregolari, e altri 11 lavoratori "in nero" ed emersi oltre 2 milioni di ricavi non dichiarati al fisco e circa un milione di euro tra Iva dovuta e contributi non versati.
L'accertamento è iniziato nel maggio del 2016 in una società di Verona operante nel settore dei servizi alle imprese. I riscontri effettuati hanno consentito la ricostruzione di uno schema fraudolento a mezzo del quale la società somministratrice forniva manodopera a diverse società in assenza dei requisiti previsti dalla legge. Tale meccanismo ha consentito alle società beneficiarie di fruire di manodopera a costo inferiore a quello di mercato, nella misura in cui la fornitrice ometteva, pressoché in toto, i versamenti delle ritenute fiscali e degli oneri contributivi.
Inoltre, sulla base delle fatture emesse dalla stessa fornitrice, le società utilizzatrici sono riuscite a detrarre indebitamente l'Iva e ad abbattere, altrettanto indebitamente, la base imponibile. A beneficiarne sono state due call center e una società di trasporto merci. La maggior parte delle posizioni irregolari sono state riscontrate in uno dei due call center il cui amministratore era solito fare indebito ricorso ai contratti a progetto/co.co.co. al fine di celare rapporti di lavoro qualificabili di fatto come subordinati.
Il Gazzettino