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BELLUNO - Nel 2021 erano 8 gli imprenditori sconosciuti al fisco, in linea con gli anni precedenti. Tra 2022 e 2023 il boom: la guardia di finanza ha smascherato addirittura 18 evasori totali, ossia esercenti attività d'impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti al fisco. E poi i furbetti: in prima fila quelli del reddito di cittadinanza: un terzo di quelli controllati non ne avevano diritto, 8 sono stati denunciati. Sono alcuni dei risultati dell'attività della Guardia di Finanza tra 2022 e nei primi cinque mesi del 2023 resa nota ieri nella festa per il 249° anniversario della Fondazione che si è tenuta all'archivio storico a Belluno. Le Fiamme Gialle bellunesi hanno eseguito circa 2.300 interventi ispettivi e oltre 250 indagini per contrastare gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni della criminalità nell'economia: un impegno "a tutto campo" a tutela di famiglie e imprese, destinato ad intensificarsi.
REATI TRIBUTARI
L'attività operativa nel settore del contrasto all'evasione si è concretizzata nell'esecuzione di 202 interventi. Oltre agli evasori totali le fiamme gialle hanno scoperto anche 77 lavoratori "in nero" o "irregolari". Scoperti, inoltre, 6 casi di evasione fiscale internazionale, principalmente riconducibili ad operazioni di transfer pricing, all'omesso versamento della ritenuta d'imposta sugli utili corrisposti a soggetti non residenti e all'illecita detenzione di capitali oltre confine. I soggetti denunciati per reati tributari sono 10. Sequestrati soldi e immobili per 1,2 milioni di euro.
I FURBETTI
Incessante l'azione del controllo economico del territorio, con oltre 1.500 interventi volti alla prevenzione e contrasto di illeciti in materia di corrispettivi telematici, canone Rai, circolazione delle merci, nonché ad individuare manifestazioni di elevata capacità contributiva. L'attività della Guardia di Finanza ha mirato anche al presidio dei progetti e degli investimenti finanziati con risorse del Pnrr. I Reparti operativi hanno svolto 81 interventi nel settore al cui esito sono stati denunciati 17 soggetti e segnalati alla Corte dei conti 11 responsabili in relazione all'accertamento di danni erariali per oltre 3,1 milioni di euro. Le frodi scoperte ai danni delle risorse comunitarie, nazionale e locali ammontano a oltre 447 mila euro, di cui circa 323mila connessi ad appalti oggetto di irregolare assegnazione. A seguito delle violazioni riscontrate in materia di spesa pubblica, sono stati eseguiti provvedimenti cautelari reali su disponibilità finanziarie e beni immobili per un valore complessivo di circa 1,7 milioni di euro. In materia di reddito di cittadinanza sono stati eseguiti 28 controlli, che hanno accertato contributi indebitamente richiesti e o percepiti per circa 85mila euro: denunciati 8 responsabili.
RICICLAGGIO E CORRUZIONE
Sono 2 i soggetti coinvolti in fenomeni di corruzione. Nell'ambito dell'azione a tutela del mercato dei capitali approfondite 66 segnalazioni di operazioni finanziarie sospette ed è stata data esecuzione a specifici interventi nei confronti di 7 operatori economici soggetti ad obblighi antiriciclaggio (operatori compro oro, money transfer, commercialisti e/o esperti contabili, operatori non finanziari), comminando sanzioni amministrative per un ammontare complessivo di 30 mila euro a carico di 3 soggetti. Sono state, poi, accertate condotte di riciclaggio e autoriciclaggio per un valore di circa 100 mila euro. Quanto alla normativa antimafia sottoposti ad accertamenti patrimoniali 8 persone.
CONTRAFFAZIONE
Sul versante della tutela del mercato sono state denunciate 5 persone, sanzionati 9 soggetti e sottoposti a sequestro circa 1.400 prodotti contraffatti o non sicuri.
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