PADOVA - È Bovolenta, un paese a 20 chilometri da Padova, il punto più critico dell'emergenza fiumi in Veneto. Qui arriva la punta del Bacchiglione, il corso d'acqua...
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Hanno dovuto però lasciare le case anche 200 persone a Battaglia Terme e la situazione è allarmante anche a Montegrotto Terme, sempre nel Padovano. Intanto a Montegalda è transitato il colmo di piena che si riverbera sino a Bovolenta e ha raggiunto il livello dell’alluvione del 2010. Le scuole sono rimaste chiuse oggi sia a Bovolenta che a Campodarsego.
Cala l'allarme a Vicenza - A Vicenza è stato revocato in serata dal Comune lo stato di allarme per la possibile esondazione del fiume Retrone, anche se resta lo stato di attenzione.
Anche il fiume Fratta-Gorzone ha raggiunto e superato il suo massimo storico a 2,45 metri. Inoltre ad ste permangono i pericoli di allagamento legati al canale Bisatto, mentre il Muson dei Sassi - al momento - preoccupa meno.
A Motta di Livenza (Treviso) la situazione appare invece in miglioramento. Il Livenza nella notte è calato e per ora è scongiurata l’evacuazione dell’Ospedale riabilitativo.
A Verona. La polizia municipale è intervenuta sopra la località Avesa, dove uno smottamento del costone roccioso ha scaricato sulla strada una quantità di pietre che hanno occupato la banchina e una parte della corsia in salita verso Montecchio. In mattinata i detriti più grossi sono stati rimossi dagli stessi agenti, che hanno poi delimitato la zona con nastro bicolore e cavalletti per evitare pericoli. I vigili sono intervenuti anche nella frazione di Montorio, dove un albero è caduto sulla strada ciclopedonale, ostruendola quasi interamente.
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