Rifiuti, i volontari puliscono i Magredi e trovano una discarica di eternit

Il Giro d'Italia plogging domenica ha portato alla luce il sito abusivo nell'area protetta

Rifiuti, i volontari puliscono i Magredi e trovano una discarica di eternit
CORDENONS - Alla sua prima edizione sul territorio, il Giro d'Italia plogging domenica ha portato alla luce una piccola discarica abusiva collocata all'interno di quella...

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CORDENONS - Alla sua prima edizione sul territorio, il Giro d'Italia plogging domenica ha portato alla luce una piccola discarica abusiva collocata all'interno di quella che dovrebbe essere una zona tutelata: Natura 2000, nei Magredi del Cellina. Domenica una quarantina di persone si sono ritrovate a Cordenons per dar vita ad una mattinata di camminata e raccolta di rifiuti, ma, come racconta la coordinatrice cordenonese dell'appuntamento Susanna Pivetta, il gruppo non ha dovuto fare molta strada. Appena entrati nell'area è emersa una zona colma di rifiuti di ogni genere "Ci hanno raccontato che negli anni 70 quell'area era considerata un posto dove stoccare di tutto. A distanza di cinquant'anni in effetti abbiamo trovato anche oggetti che non siamo nemmeno riusciti a capire cosa fossero».


LA PULIZIA
I volontari hanno ripulito quel che potevano, tralasciando le cose più ingombranti e una presenza pericolosa: «C'era dell'eternit ormai semi sommerso sotto terra e verde, quasi inghiottito dalla natura, anche davvero mal ridotto e che ovviamente non abbiamo assolutamente toccato». In tutto i volontari hanno raccolto circa 250 chili di materiale di vario tipo: dalle plastiche ai forattini, dal vetro ai metalli, dalle lamiere ai bidoni. Un'area così, non distante dalla discarica vera e dentro una zona verde andrà bonificata. «Per ora abbiamo inviato una segnalazione a Gea», ricorda Pivetta. «Ne discuteremo giovedì in riunione e vedremo quindi come si potrà procedere», commenta invece Francesco Lunardelli dell'Associazione dei naturalisti cordenonesi che ha accolto i volontari al termine del loro lavoro, per piantumare un albero autoctono, un pioppo nero, a ricordo dell'iniziativa.


I PIÙ GIOVANI
La breve cerimonia si è tenuta nella zona delle Risorgive. Per l'interessamento della maestra Petra che ha sensibilizzato i ragazzi e le loro famiglie, alla domenica del Giro d'Italia Plogging hanno preso parte ben tredici giovanissimi i cui nomi sono Stefano, Elena, Raul, Leonardo, Kris, Dave, Thanh Long, Asia, Giacomo, Jonathan, Miriam, Larisa e Luca. "Plogging", il Giro d'Italia è alla sua seconda edizione, è un termine che mescola una parola svedese ed una inglese: raccogliere e fare jogging. I suoi promotori hanno addirittura chiesto al Coni di farla diventare una disciplina sportiva.


L'INIZIATIVA


Di certo è un modo diverso dal solito di essere dalla parte dell'ambiente e contemporaneamente tenersi in forma, anche se nella versione italiana si può pure tranquillamente camminare e raccogliere: plastica e altri rifiuti, per ridare al nostro ambiente almeno un po' del suo aspetto originale. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino