In manette con la mamma: ricattavano l'ex compagno minacciando di pubblicare la sue foto hard con la nuova fiamma

Foto hard alla base del tentativo di estorsione
BASSANO - Mamma e figlia volevano estorcergli qualche decina di migliaia di euro, minacciando di mandare in giro le foto hard dell'uomo con la sua nuova compagna. Ma quando...

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BASSANO - Mamma e figlia volevano estorcergli qualche decina di migliaia di euro, minacciando di mandare in giro le foto hard dell'uomo con la sua nuova compagna. Ma quando è stato il momento di incassare la somma, sono saltati fuori i carabinieri e le manette. E le due donne sono finite agli arresti

Un imprenditore si è rivolto ai carabinieri di Bassano del Grappa denunciando un tentativo di estorsione messo in atto dalla sua ex compagna, con la quale aveva convissuto per circa 7 anni sino allo scorso aprile. Lui nel frattempo aveva iniziato una nuova vita sentimentale con un’altra donna e, nel momento in cui l’ex compagna è entrata in possesso di foto intime della nuova coppia, ingenuamente ma anche assurdamente inviatele dall’uomo, ha iniziato a ricattare l’ex compagno, tentando di estorcergli, con la complicità della madre, 30mila euro, avendo riconosciuto nelle foto l’identità della nuova fiamma, una donna del Bassanese convivente con un altro uomo.

La mattina di ieri, 23 giugno, è scattato il blitz: la vittima, come pattuito, si è portato nel luogo prefissato per la consegna di parte del denaro. All’appuntamento si sono presentate madre e figlia, ribadendo che erano fortemente intenzionate a divulgare l’identità e le immagini della nuova amante in caso di mancato pagamento. Appena ricevuto il denaro, sono intervenuti i carabinieri della sezione operativa, arrestando entrambe per «estorsione in concorso», e collocandole poi in regime di arresti domiciliari nella loro abitazione, così come disposto dal sostituto procuratore di Vicenza Maria Elena Pinna, in attesa dell’udienza di convalida che si terrà innanzi al tribunale di Vicenza. La tranche, pari a 3.800 euro, appena consegnata alle donne, è stata recuperata e restituita
all’impresario. I telefoni di madre e figlia sono stati sequestrati e saranno attentamente analizzati ai fini della ricerca delle foto hard incriminate e delle chat contenenti le richieste estorsive.

Il meccanismo dell'estorsione utilizzando foto intime è frequente, spiegano i militari dell'Arma. Che consigliano ovviamente di prestare la massima attenzione nell’utilizzo dei social network e, soprattutto, di evitare lo scambio di foto intime: il rischio può rivelarsi molto alto e la richiesta estorsiva potrebbe ripetersi nel tempo. Inoltre consigliano di denunciare subito alle forze di polizia i tentativi estorsivi, in modo che queste possano porre fine ai ricatti.

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Il Gazzettino