Discarica abusiva di rifiuti industriali e amianto scoperta nel Padovano

Discarica abusiva di rifiuti industriali e amianto scoperta nel Padovano
ESTE - La Guardia di finanza di Este (Padova) ha scoperto una discarica abusiva di rifiuti in cui era impiegato anche un lavoratore formalmente disoccupato, appartenente ad un...

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ESTE - La Guardia di finanza di Este (Padova) ha scoperto una discarica abusiva di rifiuti in cui era impiegato anche un lavoratore formalmente disoccupato, appartenente ad un nucleo familiare beneficiario del reddito di cittadinanza.


I finanzieri, subito dopo aver eseguito l'accesso presso un grossista di prodotti elettronici di Casale di Scodosia (Padova), hanno rinvenuto, nel piazzale sul retro del capannone, diversi cumuli di rifiuti industriali, accatastati in modo disordinato, senza autorizzazione e senza osservanza delle basilari norme di sicurezza.

L'area (del valore commerciale di oltre 200.000 euro) è di pertinenza della società amministrata da un siriano, ed è stata posta sotto sequestro perché proprio lì confluivano materiali di scarto dell'attività commerciale e rifiuti di altro genere, come vernici industriali e parti in amianto. Le analisi dei rifiuti sono state fatte dall'Arpav e sulla base degli accertamenti la Procura di Rovigo che ha ravvisato, sia in capo al gestore che al proprietario dell'immobile, la sussistenza di reati ambientali e lo smaltimento illegale dei rifiuti.

I finanzieri hanno inoltre scoperto l'utilizzo di manodopera in nero da parte del datore di lavoro: tra i dipendenti era presente un marocchino, formalmente disoccupato, la cui moglie percepisce il reddito di cittadinanza. La donna è stata segnalata all'Autorità Giudiziaria rodigina per aver dichiarato il falso. Fino ad oggi il nucleo famigliare avrebbe indebitamente percepito 10mila euro. L'erogazione del sostegno economico è stato sospeso.
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Il Gazzettino