PADOVA - Hanno rappresentato la fascia più esposta nella fase peggiore dell’emergenza Coronavirus. Saranno la categoria più a rischio anche nei giorni...
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Dalle attività motorie sui parchi alle camminate sugli argini, dai laboratori con i cantastorie a quelli per imparare a usare lo smartphone. Le proposte sono tante e comprendono, naturalmente, anche sale chiuse e climatizzate. «Abbiamo dovuto letteralmente reinventarci tutto, così come nella fase più acuta dell’emergenza avevamo dovuto reinventare i servizi sociali - spiega soddisfatta l’assessora al Sociale Marta Nalin -. È un’estate strana, sicuramente diversa dalle altre, ma abbiamo comunque risposto presente. Le attività sono già partite e stanno continuando a partire, a scaglioni. Le iniziative si svolgono adottando tutte le misure di contenimento del virus e sono dedicate alle persone residenti nel Comune di Padova che abbiano compiuto i 60 anni di età e siano in condizione non lavorativa. L’obiettivo è valorizzare il più possibile le aree verdi e lo stare all’aria aperta, che è anche il modo migliore per osservare i distanziamenti ed evitare i contagi. Ovviamente questo non sarà possibile nelle ore più calde, ma ci saranno spazi attrezzati. Intanto - prosegue l’assessora - sono ricominciati anche gli incontri del tavolo territoriale per armonizzare le varie iniziative. Vi partecipano il Comune, l’Ulss, le strutture residenziali per anziani e numerose associazioni. Fare rete, nel Sociale, è sempre importante».
LE INIZIATIVE
Partiamo dalle attività motorie all’aria aperta, annunciate in primavera dall’assessora al Verde Chiara Gallani e ora definite dal settore dei Servizi sociali. I parchi in questione sono Parco Iris, Parco delle Farfalle e Parco Ulivi di Gerusalemme, tutti i mercoledì fine a fine luglio dalle 8.30 alle 9.45. Previste anche camminate sugli argini, con ritrovo alle Porte Vinciane in località Scaricatore di Voltabarozzo. Organizzate dal Comune pure attività di laboratorio di vari tipi (per tenere allenata la mente e per aumentare le conoscenze digitali) e piccole gite come quella di sabato prossimo all’Orto Botanico.
L’obiettivo è tenere compagnia agli anziani, ma non solo. I nonni padovani potranno anche tenersi in forma dal punto di vista fisico, imparare nuove storie e tenersi al passo dei nipoti dal punto di vista digitale. Dopo la ginnastica mattutina, potranno anche scattarsi una bella fotografia con il cellulare che stanno imparando ad usare.
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Il Gazzettino