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PIOVE DI SACCO - Il marocchino quarantenne che, da inizio anno in poi, ha seminato il panico a Piove di Sacco, distruggendo anche la filiale delle Poste, è definitivamente partito con un biglietto di solo andata per il suo Paese. Ma Abdelouahed Atourabi non si è arreso così facilmente. Il nordafricano è stato sorpreso in un bar del centro dopo che era cominciata una vera e propria caccia all’uomo da parte dei carabinieri non appena era emerso che era tornato a bivaccare a Piove di Sacco. Dopo essere stato condotto in Questura per la notifica del secondo decreto d’espulsione a suo carico, il quarantenne è stato portato in caserma per la firma degli ultimi atti. È stato poi fatto salire sull’auto della Radiomobile, destinazione centro di permanenza temporanea di Gradisca d’Isonzo, in Friuli.
RAPTUS
E ha capito che per lui la permanenza nel Piovese era davvero finita. In un raptus, nonostante fosse tenuto d’occhio da più carabinieri, ha cominciato a colpire con calci e pugni la Seat Leon di servizio procurando seri danni alla vettura. I militari sono riusciti a fermarlo e fortunatamente nessuno è rimasto ferito. Una volta arrivato in provincia di Gorizia Abdelouahed Atourabi è stato visitato e ha trovato un alloggio in attesa dell’espulsione. Verrà tenuto sotto stretta osservazione per evitare che possa tentare una fuga. La permanenza del quarantenne a Piove di Sacco ha creato un vero e proprio allarme sociale, con gli amministratori di centrodestra che a più riprese hanno chiesto interventi decisivi. Nessuno ha dimenticato la mattinata del 7 gennaio quando l’uomo si era scatenato nell’ufficio postale lasciandosi alle spalle oltre 100mila euro di danni.
Il Gazzettino