Trovati 60 chili di esplosivo del Reich in una grotta: era nascosto dalla fine della guerra

Trovati 60 chili di esplosivo del Reich in una grotta: era nascosto dalla fine della guerra
BOLZANO - Gli artificieri antisabotaggio dei carabinieri di Bolzano hanno fatto brillare  stamani   in una cava   i circa 60 chilogrammi di esplosivo che...

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BOLZANO - Gli artificieri antisabotaggio dei carabinieri di Bolzano hanno fatto brillare  stamani   in una cava   i circa 60 chilogrammi di esplosivo che un uomo di Trodena aveva trovato nei boschi tra Trodena e Ora lunedì scorso in un anfratto tra le rocce. I carabinieri artificieri, però, non hanno potuto rimuovere i sacchetti contenenti la sostanza chimica poiché è acido picrico, una sostanza di difficile maneggiabilità: oltre che esplodente e infiammabile e fortemente tossica per gli esseri umani.


Tornati sul posto oggi - 16 giugno -  i militari del comando provinciale carabinieri con quelli della compagnia di Egna, con i vigili del fuoco di Bolzano e i volontari di Ora, hanno misurato e rimosso il materiale. In totale una ventina di sacchi contenenti acido pirico e circa 50 metri di miccia detonante.

Tutto il materiale - in considerazione del tempo trascorso e del luogo dell'occultamento - si trovava in un discreto stato di conservazione. Gli artificieri hanno riconosciuto materiali che erano in uso nella seconda guerra mondiale alla Wermacht del Terzo Reich sia quale carica di lancio per i cannoni che per bombe anticarro e da demolizione per guastatori. Questa mattina, presso una cava di ghiaia, i militari della squadra artificieri antisabotaggio dei carabinieri di Bolzano hanno provveduto in sicurezza alla completa distruzione dei materiali sequestrati dopo che il pubblico ministero della Procura  di Bolzano ne ha autorizzato la distruzione proprio per evitare di stoccarlo, anche temporaneamente, in un deposito.

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Il Gazzettino