OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
BOLZANO - Gli artificieri antisabotaggio dei carabinieri di Bolzano hanno fatto brillare stamani in una cava i circa 60 chilogrammi di esplosivo che un uomo di Trodena aveva trovato nei boschi tra Trodena e Ora lunedì scorso in un anfratto tra le rocce. I carabinieri artificieri, però, non hanno potuto rimuovere i sacchetti contenenti la sostanza chimica poiché è acido picrico, una sostanza di difficile maneggiabilità: oltre che esplodente e infiammabile e fortemente tossica per gli esseri umani.
Tornati sul posto oggi - 16 giugno - i militari del comando provinciale carabinieri con quelli della compagnia di Egna, con i vigili del fuoco di Bolzano e i volontari di Ora, hanno misurato e rimosso il materiale. In totale una ventina di sacchi contenenti acido pirico e circa 50 metri di miccia detonante.
Tutto il materiale - in considerazione del tempo trascorso e del luogo dell'occultamento - si trovava in un discreto stato di conservazione. Gli artificieri hanno riconosciuto materiali che erano in uso nella seconda guerra mondiale alla Wermacht del Terzo Reich sia quale carica di lancio per i cannoni che per bombe anticarro e da demolizione per guastatori.
Il Gazzettino