Tre escursionisti in canoa bloccati di notte a Vajo dell'Orsa, uno ferito e in ipotermia portato in salvo via acqua

I soccorsi
BRENTINO (VERONA) - Un intervento lungo e impegnativo si è svolto questa notte, 6 luglio, all'interno del Vajo dell'Orsa, dove tre torrentisti veronesi,...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno


BRENTINO (VERONA) - Un intervento lungo e impegnativo si è svolto questa notte, 6 luglio, all'interno del Vajo dell'Orsa, dove tre torrentisti veronesi, dei quali uno infortunato, erano bloccati da ore senza la possibilità di dare l'allarme. Ieri sera, 5 luglio, verso le 22.30 la Centrale del 118 ha allertato il Soccorso alpino di Verona, a seguito della chiamata di un amico, che segnalava il mancato rientro di tre persone dal Vajo. Uno dei cellulari era irraggiungibile, due risultavano liberi, poi sentiti suonare all'interno della macchina, rinvenuta ancora parcheggiata in zona dai carabinieri. Sul posto si sono portati 11 tecnici del Gruppo forre del Soccorso alpino e speleologico Veneto, tra i quali un medico e un'infermiera, 5 del Soccorso alpino e 5 del Soccorso speleologico di Verona in supporto alle operazioni.

Per capire a che altezza della forra si trovassero, una squadra è partita dall'alto da Ferrara di Monte Baldo per il sentiero tibetano e Malga Orsa, percorrendo a piedi la sinistra orografica, un'altra, in destra orografica, da valle verso monte, finché c'è stato il primo contatto vocale e l'individuazione a circa metà Vajo. I tecnici sono quindi scesi dall'ingresso intermedio e, una volta raggiunti, hanno appurato che uno di loro, un 60enne di Verona, dopo essere caduto aveva riportato sospetti traumi alla gamba (ginocchio, tibia e perone), alla testa, a un polso. I tre erano fuori dall'acqua, ma sempre in un luogo umido e l'uomo, ipotermico, è stato subito riscaldato e medicato, per poi essere caricato nell'apposita barella canyon, in quanto considerato più veloce il trasporto via acqua lungo la forra, mentre i due amici sono stati accompagnati dai soccorritori all'esterno dal sentiero intermedio, che presenta una parte in ferrata. Attrezzato il tratto acquatico, dalle 2 alle 5 sono state affrontate 8 calate all'interno della forra, con l'infortunato nella barella stagna, seguito passo passo anche da medico e infermiera. Arrivati sul sentiero, l'ultima parte dell'itinerario fino all'ambulanza è stata superata con il trasporto in barella portantina. Per la comunicazione delle operazioni dall'interno all'esterno della gola è stata necessaria la presenza di una squadra che facesse da ponte radio, posizionata all'elipiazzola di Malga Orsa. L'intervento si è concluso alle 7. Presenti anche i Vigili del fuoco.

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino