Una escursionista di 28 anni cade, ruzzola per 40 metri tra le rocce e trascorre la notte nel canalone. Trovata ferita, ma viva

A lanciare l'allarme il gestore del rifugio Vandelli quando ha visto che la sua ospite alla sera non era rientrata

Il soccorso alpino recupera la donna di 28 anni ferita
CORTINA D'AMPEZZO - È stata ritrovata viva, seppur ferita, dopo una notte all'addiaccio, l'escursionista che ieri sera, 3 agosto, non è è...

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CORTINA D'AMPEZZO - È stata ritrovata viva, seppur ferita, dopo una notte all'addiaccio, l'escursionista che ieri sera, 3 agosto, non è è rientrata. A lanciare l'allarme, verso le 21.30, il gestore del rifugio Vandelli che aveva attivato il 118 poiché un'ospite, che aveva dormito la notte precedente in  rifugio, era uscita al mattino dicendo che andava a fare un giro senza indicare la meta. La 38enne residente a Londra, che aveva lasciato i documenti ed i propri effetti personali in rifugio, non è però più ritornata e il cellulare risultava irraggiungibile. Dalle analisi dei tracciati richiesti ai carabinieri, l'ultima cella agganciata era quella di Santa Fosca, si è quindi pensato che potesse aver intrapreso il giro del Sorapis lungo la Cengia del Banco.

Le ricerche della giovane donna

Questa mattina l'elicottero dell'Air service center, convenzionato con il Soccorso alpino Dolomiti Bellunesi, ha imbarcato tre tecnici, uno del Soccorso alpino di Cortina, uno di San Vito di Cadore e uno della Guardia di finanza di Cortina, e ha iniziato a sorvolare le zone. Passando sotto il sentiero Minazio, i soccorritori hanno visto una tendina,  con alcune persone che avrebbero potuto aver visto qualcosa e che sarebbero state sentite in un secondo momento se le ricerche non avessero dato esito.  L'elicottero si è quindi spostato di un chilometro e, alla fine di un canale,  ferma su un prato, ha individuato la donna, che era stata già notata da alcuni escursionisti a monte, che stavano scendendo da lei. Atterrato sul prato, l'elicottero ha lasciato i tre soccorritori che, verificate le condizioni, hanno chiesto subito l'intervento dell'eliambulanza di Pieve di Cadore. Sbarcati equipe medica e tecnico di elisoccorso, sono state prestate le prime cure all'escursionista per un sospetto politrauma. Imbarellata e recuperata, l'infortunata è stata trasportata all'ospedale di Treviso.

Ecco cosa era successo

La donna, che stava percorrendo il Minazio, che collega Forcella Grande al Bivacco Comici, era caduta tra le rocce una quarantina di metri, ruzzolando poi alcune decine di metri sul prato. I tre soccorritori sono rientrati con l'elicottero dell'Air service center.


 

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Il Gazzettino