Esagitato distrugge una sala slot, sette macchinette fuori uso, fermato con il taser

Esagitato distrugge una sala slot, sette macchinette fuori uso, fermato con il taser
VERONA - È entrato in una sala slot e, senza un motivo, ha distrutto sette macchinette. Per fermare l'uomo esagitato, autore di questo danneggiamento, i carabinieri...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
VERONA - È entrato in una sala slot e, senza un motivo, ha distrutto sette macchinette. Per fermare l'uomo esagitato, autore di questo danneggiamento, i carabinieri sono stati costretti ad usare il taser prima di arrestarlo. L'episodio è accaduto nella notte a Verona dove un 23enne gambiano, in stato di alterazione psicofisica, è entrato in una sala slot ed ha iniziato a devastare il locale minacciando anche l'unica commessa presente ed aggredendo un cliente. Rapido l'intervento dei carabinieri, che hanno tentato di riportare alla calma lo straniero, il quale però, per tutta risposta, li ha bersagliati lanciando loro contro vari oggetti di metallo. I militari, a quel punto, sono stati costretti a ricorrere all'uso della pistola Taser. Una volta bloccato, l'uomo è stato condotto in caserma dove si è recato anche il gestore del locale per denunciare gli ingenti danni subiti: sette slot machine rese inservibili, arredi e murature gravemente danneggiati, il tutto per un valore monetario di circa 70.000 euro. Il giovane è stato così arrestato, provvedimento convalidato dal giudice che ha disposto per l'indagato il divieto di dimora nel Comune di Verona in attesa della celebrazione del processo, fissata per il prossimo 21 novembre. 
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino