Eros paralizzato a 18 anni dopo un incidente: curato da 70 volontari

Eros Ziliotto
MARENO DI PIAVE - È un piccolo esercito della solidarietà quello che da quattro anni accompagna la famiglia di Eros Ziliotto. Settanta volontari, a turno, alle 11 e alle 16.30...

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MARENO DI PIAVE - È un piccolo esercito della solidarietà quello che da quattro anni accompagna la famiglia di Eros Ziliotto. Settanta volontari, a turno, alle 11 e alle 16.30 di ogni giorno, si recano a casa di Eros, 22 anni, che in seguito a un incidente stradale non si muove e non parla, per aiutarlo negli esercizi di fisioterapia. Ma «c'è sempre bisogno di nuove forze per far fronte al ricambio» è l'appello di mamma Patrizia.




La notte di Natale di quattro anni fa, l'allora 18enne Eros era alla guida della sua Vespa quando, a seguito dell'urto con un'auto a poche centinaia di metri da casa, cadde dallo scooter. Nonostante la violenta caduta, Eros riportò soltanto la frattura del femore. Poche ore dopo però, mentre era in ospedale, la situazione precipitò. La madre Patrizia che l'aveva raggiunto in ospedale, vide che Eros si assopiva. Lì per lì pensò che fosse soltanto stanco. Invece nel corpo del giovane stava accadendo qualcosa. Dall'osso fratturato partì un embolo che saltando cuore e polmoni raggiunse il cervello. L'embolo provocò ad Eros una gravissima lesione cerebrale. Da quel giorno il ragazzo è immobilizzato e non parla. La vita di Patrizia, rimasta vedova quando era in attesa di Eros, e degli altri due figli Silvia e Alessandro cambia radicalmente. Decidono infatti di non ricoverare Eros in una struttura apposita, ma di riportarlo a casa e prendersene cura. La donna diffonde la voce e grazie al passaparola, decine di persone danno la loro disponibilità a prendersi cura del ragazzo. Oggi sono settanta. Chi fosse disponibile a far parte del gruppo di volontari può contattare Patrizia 346.5765971 o Anna Giulia 348.7940766. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino