Operazione S. Michele, altro arresto: l'eroina gialla ha causato 11 morti

L'operazione San Michele a Mestre
MESTRE - Operazione San Michele ultimo atto. L'operazione ha che l'estate scorsa ha permesso di smantellare un’organizzazione nigeriana dedita al traffico di...

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MESTRE - Operazione San Michele ultimo atto. L'operazione ha che l'estate scorsa ha permesso di smantellare un’organizzazione nigeriana dedita al traffico di stupefacenti, insediatasi nel quartiere Piave di Mestre, in particolare in Via Monte San Michele,  va avanti. Le indagini, condotte dalla Squadra Mobile di Venezia e dal Servizio Centrale Operativo, hanno accertato che la tipologia di narcotico spacciata dal sodalizio criminale, la cosiddetta “eroina gialla”, ha cagionato la morte di 11 assuntori, per il grado di purezza particolarmente elevato.


Non sono cessate le ricerche da parte degli investigatori dei catturandi sfuggiti al blitz di luglio e oggi alle prime luci del giorno gli agenti della Mobile di Venezia in collaborazione con i colleghi di Udine, hanno rintracciato nella sua abitazione di Tavagnacco e tratto in arresto il trentaseiesimo nigeriano finito in manette Irabor Jeremiah alias Irabor Eric di 28 anni.

Lo straniero, destinatario di un’ordinanza di misura cautelare restrittiva per il reato di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, è stato tradotto nella Casa Circondariale di Udine a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.​



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Il Gazzettino