​Estorsione, l'ex olgettina di Vigonza Erika Marcato a processo /Foto

Erika Marcato
PADOVA - Si avvicina la resa dei conti per l'ex olgettina, il produttore cinematografico, il prestanome e il vero regista delle vendite porta a porta. Il quartetto accusato di...

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PADOVA - Si avvicina la resa dei conti per l'ex olgettina, il produttore cinematografico, il prestanome e il vero regista delle vendite porta a porta. Il quartetto accusato di una serie di estorsioni ai danni di anziani finirà il prossimo 24 giugno davanti al giudice dell'udienza preliminare del Tribunale di Pesaro. La Procura della città marchigiana ha chiesto il rinvio a giudizio di Erika Marcato, 32 anni, di Vigonza, con domicilio a Mirano, Amedeo Gagliardi, 53 anni, di Selvazzano, Mirco Chieregato, 40enne di Pontecchio Polesine (Rovigo) e Andrea Callegari, 57 anni, di Cartura. Sono accusati a vario titolo di concorso in estorsione e tentata estorsione. Gagliardi dovrà rispondere anche di lesioni personali.

La vicenda ruota attorno alla società Sistemi per Arredare, che commercia a domicilio complementi d'arredo ed elettrodomestici, con strategie particolarmente aggressive, mirando in particolare a donne sole o coppie di anziani. Sono l'ex coniglietta di Playboy e l'uomo di spettacolo ad occuparsi del contatto diretto con la clientela mentre Callegari è il vero regista dell'operazione, con la complicità delle due donne che rispondono al telefono dell'ufficio di Montegrotto gestendo reclami e contestazioni. I clienti pesaresi sono stati presi di mira nel maggio di tre anni fa. Con un modus operandi pressoché identico in tutte le famiglie. É Erika Marcato a suonare ai campanelli. Valentina, questo il nome con cui si presenta, riesce a convincerli a sottoscrivere un modulo con cui, a suo dire, si documenta l'intervista appena effettuata. É lo stratagemma che serve a raggirare l'ignaro cliente, inconsapevole di aver sottoscritto un contratto d'acquisto. Poi tocca a Gagliardi completare l'opera terrorizzando gli anziani. In assenza del diritto di recesso, o si procede con gli acquisti o si finisce in causa. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino