Eremita a 40 anni: «Non serve essere superuomini per vivere nel silenzio»

Eremita a 40 anni: «Non serve essere superuomini per vivere nel silenzio»
PADOVA - Un seminarista, unico nel 2018. E, soprattutto, un monaco eremita dell'ordine dei camaldolesi, già maestro dei novizi dell'eremo di Monte Rua a...

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PADOVA - Un seminarista, unico nel 2018. E, soprattutto, un monaco eremita dell'ordine dei camaldolesi, già maestro dei novizi dell'eremo di Monte Rua a Torreglia.


Sono loro i nuovi sacerdoti che verranno ordinati domani alle 16 in cattedrale dal vescovo Claudio Cipolla. Ma quella che andrà in scena sarà un'ordinazione diversa dal solito. Un po' per il fatto di trovarsi di fronte ad un unico seminarista, don Nicola Cauzzo, e un po' per la presenza del monaco eremita, don Antonio Benzoni, diacono dell'ordine degli Eremiti camaldolesi di Monte Corona.

Nato nel 1978 è originario di Asnago di Cermenate in provincia di Como. Dopo il seminario minore e la maturità classica, nel 1998 è entrato nella comunità monastica della Santissima Trinità di Dumenza (Varese), dove, nel 2007 ha fatto la professione perpetua. Nel 2016, è passato all'ordine degli Eremiti camaldolesi di Monte Corona, all'eremo di Monte Rua. È lì che ha iniziato il percorso che l'ha portato prima al diaconato e poi a prendere i voti da sacerdote. «A quarant'anni - racconta don Antonio Benzoni a La Difesa del Popolo - ho intuito che la vocazione è una realtà molto semplice. Non c'è bisogno di essere superuomini, di avere straordinarie doti umane, psicologiche e spirituali. Il Padre ti ama, ti vuole, in un certo senso ha bisogno di te e, in Cristo, ti sceglie, ti chiama, ti manda ai fratelli e alle sorelle, alla Chiesa»...


 
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Il Gazzettino