Rovereto. Lascia alla badante l'eredità da 5 milioni, i nipoti esclusi dal testamento sporgono denuncia

Eredità (foto Pixabay)
ROVERETO (TRENTO) - Ha lasciato i dieci nipoti senza eredità destinando tutto alla badante. Ben 5 milioni donati per essersi presa cura di lei. Ma i parenti di Maria...

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ROVERETO (TRENTO) - Ha lasciato i dieci nipoti senza eredità destinando tutto alla badante. Ben 5 milioni donati per essersi presa cura di lei. Ma i parenti di Maria Mafatti, discendente di una delle più note famiglie di Rovereto (Trento) e parente di Valeriano che fu tra il 1886 e il 1915 stato podestà della città, hanno deciso di vederci chiaro e hanno fatto una querela in Procura. La vicenda è raccontata dall'Adige.

Maria Malfatti muore a novembre all'età di 80 anni: non si è mai sposata e non ha eredi diretti. Il suo patrimonio tra appartamenti, un palazzo storico e conti correnti vale 5 milioni di euro. Tutto alla sua morte viene destinato alla badante. Alla lettura del testamento i nipoti si rivolgono all'avvocato Luca Fedrizzi per fare accertamenti e presentano una querela alla procura di Rovereto per circonvenzione d'incapace: sospettano che, sfruttando i momenti di poca lucidità della zia, la badante si sia fatta nominare erede. La Procura così dispone il sequestro dell'ingente patrimonio congelando le varie proprietà.

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Il Gazzettino