Eraclea. Antonio, il re delle carni, trovato morto dal figlio a 62 anni. Il dolore del paese: «È un trauma troppo forte per noi»

Eraclea. Antonio, il re delle carni, trovato morto dal figlio a 62 anni. Il dolore del paese: «È un trauma troppo forte per noi»
ERACLEA - «É un trauma troppo forte per tutti. Antonio ci mancherà». É stato uno choc per tutta la comunità di Eraclea, la tragica morte di...

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ERACLEA - «É un trauma troppo forte per tutti. Antonio ci mancherà». É stato uno choc per tutta la comunità di Eraclea, la tragica morte di Antonio Manzini (nella foto), il cui corpo senza vita è stato trovato dal figlio Davide in uno dei locali della sede operativa dell'azienda agricola, in via Toscanini, nella serata di giovedì. Aveva 62 anni e lascia la moglie Daniela ed i figli Davide, Luca e Stefano.

La loro è una famiglia storica del paese e molto conosciuta, anche al di fuori dei confini comunali, per l'attività nel settore delle carni. Nel 1946 Amedeo Manzini aveva avviato la prima bottega, cui aveva fatto seguito, nel 1968, il primo macello di bovini. Nel 1982 proprio Antonio, figlio di Amedeo, contribuisce ad ampliare lo stabilimento e l'attività commerciale, con la Manzini Carni Srl. Non ultimo, nel 2005, la decisione di acquistare un'azienda agricola dove potere allevare scottone e vitelloni di pregiate razze bovine.

Una persona dal grande cuore, generosa, un grande lavoratore e molto attaccato alla famiglia: così lo ricordano gli amici. Antonio era molto vicino alla Pallacanestro Eraclea, dove il figlio Davide gioca ed è il capitano. A decine i commenti sui vari profili social da parte di chi ha avuto la possibilità di conoscere o condividere dei momenti con Antonio. Ci mancherà la sua presenza discreta ed il suo saluto mattutino, scrive una signora. É un trauma troppo forte aggiunge un'altra per cittadini, amici e parenti. C'è anche, tra i colleghi, chi ringrazia per l'aiuto fornito da Antonio e che ha permesso loro di crescere. Profondamente colpita anche Nadia Zanchin, sindaca di Eraclea: «É una notizia che lascia increduli, senza parole e con un forte dolore». La data dei funerali non è ancora stata fissata.
 

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Il Gazzettino