Malore improvviso in montagna, morto l’alpino Venturino Cagnato

Era stato colpito da un malore improvviso in montagna: l’alpino Venturino Cagnato è andato avanti
TREVISO - Nella mattinata di oggi il noto alpino trevigiano Venturino Cagnato si è spento all’improvviso a 76 anni in un letto del reparto di Terapia Intensiva...

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TREVISO - Nella mattinata di oggi il noto alpino trevigiano Venturino Cagnato si è spento all’improvviso a 76 anni in un letto del reparto di Terapia Intensiva dell’ospedale di Belluno dove era ricoverato. Lo scorso 12 agosto, infatti, Cagnato era stato colto da un grave malore mentre si stava recando nella sua casa di montagna ad Alleghe con la moglie. Purtroppo, però, da quel giorno le sue condizioni di salute non sono mai migliorate, tanto che stamattina è spirato.



Vicepresidente dell’Avis di Treviso, Venturino (che risiedeva nel quartiere di San Liberale) era l’anima dell’ANA “Città di Treviso” di cui era consigliere e vicario e per la quale era stato coordinatore dei 120 cori alpini nell’Adunata 2017. Oltre al volontariato, tra le sue passioni figurava sicuramente il calcio, tanto che in passato era stato uno degli allenatori più amati della storia della società San Giuseppe Calcio.

Tra i primi a salutarlo per l’ultima volta Alessandro Manera, assessore comunale all’ambiente e anche lui alpino come Cagnato: «Buon viaggio Venturino amico mio. Mi hai chiamato inaspettatamente alle 22.30 pochi giorni prima del tuo malore dicendomi: “Sandro son in montagna, quando xe vedemo par magnar del saeado e na pastasuta?“. Mi mancherà il tuo affetto, le tue parole, la tua voglia di aggregare, le tue battute. Gli Alpini non muoiono mai, vanno avanti».

 

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Il Gazzettino