PADOVA - Era sfuggito a un drammatico sequestro in Libia, dopo oltre cinque mesi trascorso nelle mani dei suoi rapitori, un gruppo islamico, ma non al suo destino. Ignazio...
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Anche sul profilo Facebook di Ignazio Scaravilli il figlio ha postato la conferma della morte del padre: «un saluto e un grazie a tutti, purtroppo la notizia che avete letto è vera», ha scritto. L'uomo, secondo una prima ricostruzione, era su una scaletta che porta in mare una violenta onda l'ha travolto trascinandolo in acqua. L'impatto con gli scogli di pietra lavica che caratterizzano il lungomare Ognina gli ha procurato un esteso trauma facciale e cranico che ne ha causato il decesso. Inutili i soccorsi che sono arrivati immediati da parte di amici e parenti.
Scaravilli aveva lavorato a lungo a Padova, dove aveva ancora casa in cui risiedeva con la moglie fin quando viveva nella città veneta. Nel 2014 era rientrato in Sicilia dopo avere prestato servizio per 35 anni al "Cto", oggi noto come ospedale Sant'Antonio. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino