Equitalia e le sanzioni lievitate: un'odissea per tre multe pagate

Equitalia e le sanzioni lievitate: un'odissea per tre multe pagate
SACILE - Il rapporto degli italiani con la pubblica amministrazione è talvolta lo stesso che hanno con i loro problemi gastrici: si ripresenta a sorpresa, a tradimento. Uno...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

SACILE - Il rapporto degli italiani con la pubblica amministrazione è talvolta lo stesso che hanno con i loro problemi gastrici: si ripresenta a sorpresa, a tradimento. Uno di questi casi di reflusso burocratico è toccato pochi giorni fa ad un professionista sacilese. E.P. si sposta spesso in auto per lavoro e talvolta paga pegno al codice della strada. Nel 2016, ad esempio, si è guadagnato tre multe rispettivamente da 558, 216 e 133 euro. Tutte elevate fuori Sacile, nei suoi spostamenti di lavoro, probabilmente attraverso autovelox e simili. «Se uno sbaglia è giusto che paghi», commenta lui che infatti quelle sanzioni le pagò entro gli allora termini di legge di sessanta giorni. Non esisteva ancora lo sconto per il saldo entro i cinque.

IL RITORNO
Due anni dopo, la sorpresa. Gli arrivò una cartella dell'Agenzia delle Entrate che contestava il mancato pagamento delle tre ammende. La somma iniziale che già sfiorava la non esigua somma di mille euro era diventata di circa 2.200. Più del doppio. Ce n'era già abbastanza per innervosirsi, ma il sacilese è di quelli scaltri e ha conservato le ricevute di pagamento delle tre sanzioni che ha liquidato attraverso altrettanti bonifici. Si recò dunque all'Agenzia delle entrate, segnalò il triplice disguido e se ne tornò a casa incuriosito dalla particolarità di ben tre pagamenti non registrati dalla macchina burocratica, ma sicuro di aver chiuso la faccenda. Sbagliava perchè, come si diceva, il reflusso gastrico amministrativo si ripresenta a sorpresa e a tradimento.

PARTE TERZA
E così è stato. Infatti quattro anni dopo, una decina di giorni fa, si è ritrovato con una seconda chiamata dell'Agenzia delle entrate. Il totale della nuova cartella è nel frattempo ulteriormente cresciuto, anche se in maniera più modesta rispetto a quella che era la prima tornata: 2.449 euro. Anche se capirlo dalla comunicazione ufficiale non è stato facilissimo, il professionista ha chiesto i verbali e ha scoperto che si trattava delle stesse tre infrazioni al codice della strada che erano state pagate nei giusti tempi e già contestate ben quattro anni prima. Servirà un nuovo passaggio all'Agenzia delle Entrate con le prove degli avvenuti pagamenti. Basterà? La speranza è l'ultima a morire.

IL COMMENTO


«Ritrovarsi con non una, ma tre multe che risultano non pagate quando invece lo sono è già curioso di suo, vedere poi che non si è posto rimedio nemmeno al secondo errore fa sorridere per non dire piangere», commenta con malcelata ironia il sacilese che, come molti altri italiani, sa che ogni ricevuta di pagamento per multe stradali va conservata per almeno cinque anni, se non si vuole correre il rischio di soffrire di reflusso burocratico.
  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino