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BELLUNO - Un regolamento di disciplina delle modalità di affissione degli annunci mortuari. Se ne discuterà in Commissione il 26 settembre e poi in Consiglio comunale, fissato per 28 settembre. Basta alle liti sulle epigrafi. L'assessore Franco Roccon fa sapere: «Il defunto deve trovare rispetto soprattutto in queste cose, ecco che cerchiamo di fare ordine in una disciplina che non era ancora regolamentata». E così scatterà il divieto di inserire il logo dell'impresa a caratteri cubitali, come avveniva sempre più spesso, e il numero massimo di giorni per le affissioni. Poi regole per evitare che annunci di comuni lontani e che nulla abbiano a che vedere con la città vengano affissi a Belluno.
STOP AL FAR WEST
L'assessore Roccon mostra alcune immagini in cui, in tempi piuttosto recenti, l'epigrafe è stata tolta dalle bacheche il giorno stesso del funerale. «Queste situazioni - sottolinea - non dovranno più accadere, per questo sono previste anche delle sanzioni. L'annuncio funebre dovrà rimanere affisso fino a due giorni dopo la sepoltura. Nel regolamento si cerca di mettere ordine su ciò ce si può o non si può esporre nelle 66 bacheche del Comune». Sono una manciata di queste sono multifunzionali. L'iter del nuovo documento che detta le regole è semplice: il giorno 26 settembre il regolamento approderà in Commissione e poi, due giorni dopo, sarà sottoposto all'approvazione in Consiglio comunale.
LA RICHIESTA
Negli ultimi due anni le stesse attività di onoranze funebri si erano rivolte a Palazzo Rosso per situazioni spiacevoli intercorse, vuoi da una parte, voi dall'altra.
LE REGOLE
Le regole vanno nella direzione di dare spazio a tutti sulle bacheche e di uniformare gli annunci funebri: uguali e senza il logo dell'impresa di riferimento. «È emerso un utilizzo improprio delle bacheche, con prassi più commerciale e pubblicitaria che di servizio si leggeva nella proposta di documento -. Negli ultimi mesi le bacheche sono state completamente tappezzate di affissioni di annunci e ringraziamenti di servizi funebri svolti in diversi comuni della provincia, con marchi enormi a colori delle imprese funebri, descrizioni e contenuti con evidente uso pubblicitario e che nulla hanno a che fare con la natura specifica degli stessi». In quella bozza si parlava di una durata di affissione massima di giorni 5, con vincolo di giorni 2 successivi alla data del funerale, con divieto di rimuovere quelli delle altre imprese se non trascorso il tempo di affissione o per necessità di spazio. Vietato inserire marchi riconducibili all'impresa funebre. Insomma, non ci si potrà fare pubblicità attraverso gli annunci. In basso si potrà solo aggiungere un numero di recapito telefonico e un qr code di dimensione massima di 2 centimetri e funzionale alle persone a inviare le condoglianze, attraverso l'impresa funebre, alla famiglia del defunto.
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Il Gazzettino