Sport friulano in lutto, morto a 78 anni Enzo Cainero, il "signor Zoncolan".Era lo zio di Chiara, campionessa olimpica

Friuli in lutto per la scomparsa del suo ambasciatore, muore a 78 anni Enzo Cainero
Il Friuli Venezia Giulia perde il suo ambasciatore. È morto all'ospedale di Udine all'età di 78 anni, Enzo Cainero, commercialista e manager, che per...

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Il Friuli Venezia Giulia perde il suo ambasciatore. È morto all'ospedale di Udine all'età di 78 anni, Enzo Cainero, commercialista e manager, che per vent'anni ha portato la Corsa Rosa nella nostra regione, spendendo energie e risorse per il territorio. Una lunga carriera nella dirigenza sportiva e nell'organizzazione degli eventi. Fatale il malore che lo aveva colpito nei mesi scorsi. Era lo zio di Chiara Cainero, campionessa olimpica di tiro a volo ai Giochi di Pechino 2008 e vicecampionessa a Rio de Janeiro 2016. Era l'inventore del «Kaiser» Zoncolan e patron delle tappe friulane del Giro d'Italia.

L'ultima sua «creatura» in tema di montagne da scalare era l'ascesa sul monte Lussari, che sarà affrontata per la prima volta dalla «Corsa rosa» nella prossima edizione, a maggio. Tra le persone che è riuscito a salutare, gli amici di sempre: gli allenatori di calcio Edy Reja e Attilio Tesser e il direttore del Giro, Mauro Vegni. Nel calcio viene anche ricordato come team manager nella stagione più importante della storia dell'Udinese, quella in cui militò Zico. Si spostò, poi, a Venezia: con la presidenza di Maurizio Zamparini gli venne affidato il compito di amministratore delegato. Si spese molto anche nel basket, riuscendo nell'impresa di portare la Fantoni Udine in serie A e perfino ai playoff. Tra le sue imprese, anche la sfida del 2009, a Udine, quando lo stadio Friuli ospitò i campioni del mondo di rugby del Sudafrica nel match con gli Azzurri.

Profondo dolore per la scomparsa del dirigente sportivo, che «ci lascia proprio nel giorno della chiusura di Eyof. Ma quella fiaccola è come il messaggio di vita e l'eredità di Enzo: arderanno sempre e vivranno nel cuore di tutti gli sportivi e di tutte le persone che lo hanno conosciuto». Sono parole del governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga. «La scomparsa di Enzo Cainero - ha aggiunto Fedriga - priva il Friuli Venezia Giulia di una figura di enorme importanza. Nel portare il cordoglio mio personale e dell'Amministrazione regionale alla famiglia, scorgo un vuoto che oggi appare incolmabile per le capacità, le conoscenze, l'entusiasmo, la generosità irripetibili di un uomo che ha fatto grandi cose per il suo territorio e la sua gente».

«Perdo un amico con cui ho condiviso tante battaglie e insieme al quale, grazie alla sua forza, abbiamo raggiunto traguardi che parevano impossibili - afferma il vicegovernatore Riccardo Riccardi - Il suo entusiasmo e la sua forza hanno portato la nostra regione agli occhi del mondo. Con Enzo Cainero se ne va un pezzo del Friuli Venezia Giulia. Lo saluto con la stima e l'affetto di sempre sapendo che questa terra gli darà quel riconoscimento rivolto ai più grandi».

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Il Gazzettino