Transizione energetica, piano da 31 milioni per quattro nuovi impianti fotovoltaici in Polesine

Un impianto fotovoltaico nel comprensorio di Rovigo
ALTO POLESINE - Quattro impianti fotovoltaici stanno sorgendo in altrettanti comuni del Polesine realizzati da Chiron Energy grazie a un “prestito verde” di...

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ALTO POLESINE - Quattro impianti fotovoltaici stanno sorgendo in altrettanti comuni del Polesine realizzati da Chiron Energy grazie a un “prestito verde” di UniCredit nell’ambito di un’operazione che riguarda otto impianti nel Nord Italia, di cui sei collocati in Veneto. La provincia di Rovigo, precisamente con i comuni di Salara, Villanova del Ghebbo, Canda e Melara, è interessata da metà degli impianti per la produzione di energia rinnovabile che la società sta costruendo e che saranno operativi nel primo semestre del 2023. A render nota l’operazione sono UniCredit e Chiron Energy. «Il gruppo Chiron, piattaforma indipendente di sviluppo, investimento e gestione nel settore delle energie rinnovabili in Italia facente capo alla famiglia Pesaresi, ha sottoscritto con UniCredit un finanziamento di 31 milioni di euro» spiegano. 



IL FINANZIAMENTO
Il finanziamento, certificato ai sensi dei “Green Loan Principles” (i principi dei cosiddetti “prestiti verdi”, ndr) e che beneficia di fondi della Banca Europea degli Investimenti dedicati alla transizione energetica, «è finalizzato a sostenere i costi di costruzione e messa in esercizio di otto nuovi impianti di produzione di energia rinnovabile localizzati in Veneto e Piemonte su aree non agricole». Il portafogli ha una capacità installata totale di oltre 31 MWp (megawatt di picco) e una produzione annua attesa di circa 45 GWh annui, in grado di coprire i fabbisogni annui di circa 16 mila famiglie italiane. 
Gli impianti, una volta in esercizio, permetteranno di evitare emissioni di oltre 35 mila tonnellate annue di anidride carbonica equivalenti evitando il consumo annuo di circa 4,2 milioni di metri cubi di gas metano per la produzione di energia elettrica da fonte fossile. L’energia prodotta sarà ceduta a un’azienda primaria del settore energetico a livello nazionale attraverso un accordo di vendita di durata decennale. Questo tipo di finanziamento “verde” strutturato da UniCredit, spiega la nota delle società, ha una durata di lungo termine ed elementi innovativi per questo tipo di progetti. Si tratta, sottolineano, di opere infrastrutturali allineate agli obiettivi comunitari del “Green New Deal” oltre che a quelli italiani del Piano Energetico Nazionale e del Piano nazionale integrato per l’Energia e il Clima. Per Paolo Pesaresi, amministratore delegato di Chiron: «È un’operazione a tratti innovativa e complessa, che conferma la nostra capacità di realizzare con rapidità progetti ambiziosi in un momento storico così delicato in cui la lotta al cambiamento climatico e l’indipendenza energetica sono diventati prioritari e urgenti».

Quanto agli impianti in fase di costruzione in Polesine da Chiron Energy, sono quattro quelli autorizzati dalla Regione tra il 2021 e inizio 2022. Quello di Melara avrà una potenza di 7.893 kWp e sarà realizzato su un’area artigianale di circa 10 ettari, per una superficie captante di circa 3,70 ettari. A Salara l’impianto sarà a ovest del centro abitato, lungo la strada regionale 6 in direzione Mantova. Avrà una potenza di 5.900 kWp e una superficie captante di circa 2,70 ettari su circa 6,40 ettari complessivi. A Villanova del Ghebbo i pannelli saranno collocati in zona Bornio per una potenza di 3, 926 MW, mentre a Canda l’impianto avrà una potenza di 3.460,60 kWp con superficie captante di circa 1,73 ettari su circa 5,5 ettari occupati a est del comune, a ridosso della superstrada Transpolesana.  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino