Padova. Gigafactory per produrre batterie per energia green: l'accordo di Energy con il colosso cinese

Jinpeng Song e Davide Tinazzi
PADOVA - Una fabbrica in Veneto per produrre batterie di accumulo per energia green. La società padovana quotata in Borsa Energy ha stretto una joint venture con la...

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PADOVA - Una fabbrica in Veneto per produrre batterie di accumulo per energia green. La società padovana quotata in Borsa Energy ha stretto una joint venture con la società olandese del colosso cinese Pylon Tecnologies. Denominata "Pylon LiFeEu Srl", la nuova collaborazione, che parte con un investimento iniziale di 10 milioni (3 in arrivo da Energy), avvierà la produzione e l'assemblaggio di batterie litio-ferro-fosfato per lo stoccaggio di energia prodotta da fonti rinnovabili, in particolare da pannelli fotovoltaici, entro la fine del 2023. Il piano prevede la realizzazione, nella prima fase del progetto, di un sito che possa arrivare a una capacità produttiva di 600-800 batterie al giorno, pari a 3-4 Megawattora di capacità di accumulo energia fotovoltaica da impianti realizzati su case, imprese e anche terreni agricoli.

«L'investimento di 10 milioni è per avviare questo prima fase, 3 milioni da parte nostra e 7 milioni dai partner cinesi - afferma Davide Tinazzi, Ad e tra i fondatori di Energy Spa, 126,5 milioni di ricavi di vendita nel 2022 -. La nostra intenzione è arrivare a realizzare una gigafactory da fare in tempi molto stretti. Questa è la fruttuosa evoluzione di una partnership tecnica in cui anche valori umani condivisi hanno giocato un ruolo fondamentale. Energy e Pylontech hanno deciso di avviare questa collaborazione perché sin da subito si sono trovate compatibili, realizzando poi di essere anche complementari e sinergici». Le due aziende collaborano da 10 anni, puntando sin da subito sulla tecnologia delle batterie a ciclo stazionario per l'accumulo di energia che ne mitigano l'impatto ambientale e decarbonizzano l'intero processo produttivo. Obiettivo comune quello di incentivare la produzione della componentistica sul territorio europeo, principale scopo della joint venture.

Una volta superate le prime fasi del progetto, è già parte del programma un'espansione della sede di produzione, la stessa di Energy Spa a Sant'Angelo di Piove di Sacco, trasformandola in quella che nel gergo tecnico viene chiamata "Gigafactory", ovvero uno stabilimento delle dimensioni totali di 20mila metri quadrati. «Abbiamo acquisito un'area di fianco al nostro stabilimento padovano alla fine dell'anno scorso proprio per questo scopo», spiega Tinazzi. «Avviare una produzione localizzata è un passo molto importante per noi - evidenzia Jinpeng "Geoffrey" Song, vicepresidente del business internazionale di Pylontech Techologies, primo costruttore al mondo di batterie al litio per accumulo di energia da fotni rinnovabili quotato alla Borsa di Shanghai con circa 5,7 miliardi di dollari di capitalizzazione, gruppo che fino a oggi aveva siti produttivi solo in Cina - in quanto i nostri partner, soprattutto in Europa, hanno necessità di una fornitura più sicura e stabile. Abbiamo scelto il Veneto come luogo di partenza per le conoscenze scientifiche di lunga data fin dai tempi di Galileo e per l'amicizia che ci lega con Energy dopo 10 anni di collaborazione. Solo attraverso la condivisione di risorse ed esperienza da parte della Cina e l'apporto delle conoscenze e competenze italiane, potremo raggiungere obiettivi sempre più grandi».

«A inizio del 2022 eravamo in 24 addetti, adesso siamo arrivati a circa 60. Questa attività di assemblaggio di batterie richiederà nuovo personale dedicato e investimenti in automazione - aggiunge Tinazzi -. Continueremo ovviamente a produrre i sistemi di accumulo e l'elettronica di controllo». 

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Il Gazzettino