Emergenza al pronto soccorso: troppi malati, pazienti "dirottati"

foto di repertorio
PORDENONE - Giornate difficili durante queste festività per il Pronto soccorso dell'ospedale di Pordenone. Una serie di circostanze - dovute in particolare ai diversi...

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PORDENONE - Giornate difficili durante queste festività per il Pronto soccorso dell'ospedale di Pordenone. Una serie di circostanze - dovute in particolare ai diversi giorni di festa legati a prefestivi in cui non ci sono i medici di medicina generale - ha comportato un'affluenza superiore alla norma in più di qualche occasione. L'ultima volta è accaduto nel tardo pomeriggio di venerdì: dalle trenta alla quaranta persone (quasi tutti in codice bianco o verde, cioé meno gravi) in poche ora hanno preso d'assalto il pronto soccorso di Pordenone con l'allungamento dei tempi di attesa.


Come era successo precedentemente nei gironi più critici alcuni pazienti sono stato dirottato al pronto soccorso dell'ospedale di San Vito al Tagliamento con l'ambulanza partita da Pordenone. Una prassi volta ad alleggerire Pordenone che scatta con il piano istituito già a metà di dicembre 2018 proprio per fare fronte all'attesa emergenza che si era immaginata visto la combinazione del calendario. Inoltre, il pungente freddo degli ultimi giorni può avere accelerato alcune situazioni legate a sindromi influenzali in particolare in pazienti che soffrono già di difficoltà respiratorie. Attraverso il piano anti-emergenza si è gestita al meglio la situazione distribuendo i pazienti tra gli ospedali di San Vito e di Spilimbergo. Un modo che consente al sistema dell'emergenza di trovare, nei casi in cui ve ne fosse bisogno, anche posti letto nei due ospedali periferici. I disagi, dovuti in particolare al protrarsi dell'attesa per i codici non urgenti, sono stati ridotti proprio con i trasferimenti, dove possibile, dei pazienti a San Vito o a Spilimbergo. Con domani la situazione dovrebbe tornare alla normalità. Andrà in archivio il periodo natalizio forse più difficile degli ultimi anni sul fronte dell'emergenza sanitaria. Basti ricordare le difficoltà e le proteste registrate a cavallo di Capodanno nella sede della Guardia medica a Casa Serena.

IL RODAGGIO In realtà il piano rodato durante le vacanze Di Natale potrà servire tra qualche giorno quando ci si troverà nel picco dell'influenza stagionale. Come ogni anno è probabile che ci si trovi di fronte alla difficoltà - in particolare nei fine settimana quando anche le Rsa non accolgono - nei reperire posti letto per le situazioni più gravi che normalmente colpiscono gli anziani. Il problema, dunque, potrebbe ripresentarsi nel giro di un paio di settimane. E forse anche prima viste le temperature degli ultimi giorni. L'influenza ha colpito, a oggi, in regione circa 20 mila persone: un tasso inferiore rispetto ad altre regioni. Nel Friuli occidentale intanto si è registrato il tasso più elevato di vaccinazioni degli over-65, il 55,2% rispetto al 52% di media regionale.
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Il Gazzettino