Emergenza idrica: a secco Castellana e Pedemontana. Il monito di Ats: «Uso consapevole dell'acqua»

Crisi idrica foto generica ats lancia un monito ai trevigiani
TREVISO - «Usate l'acqua ma in modo consapevole». Questo il monito che arriva da Ats, società di servizio idrico integrato, ai 52 Comuni soci. Il...

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TREVISO - «Usate l'acqua ma in modo consapevole». Questo il monito che arriva da Ats, società di servizio idrico integrato, ai 52 Comuni soci. Il personale, sottolineano da Ats, sta costantemente monitorando i livelli di falda e le portate delle sorgenti. Tenere sotto controllo il proprio contatore e segnalare immediatamente alla società eventuali consumi anomali: usi irrigui di orti e piante da giardino limitati alle strette necessità, chiudere quando è possibile i rubinetti nelle attività quotidiane igienico-sanitarie, installare i dispositivi frangi-getto che consentono il risparmio della risorsa idrica, azionare lavastoviglie o lavatrici solo a pieno carico.

L'emergenza idrica concentrata in Castellana e Pedemontana

Alla base del problema le condizioni meteo che negli ultimi mesi hanno visto precipitazioni molto scarse. L’attenzione è particolarmente concentrata nelle zone della Castellana e della Pedemontana, ma tutto il bacino servito è sotto stretta osservazione. Occhi puntati anche sulle falde, se nelle aree a est del territorio vi è un lieve aumento dei livelli, in quelle a ovest la situazione sembra essere più stabile. A destare più preoccupazione, evidenzia Ats, sono i pozzi e le sorgenti, in particolare nell’area del Grappa, dell’Asolano e del Cesen.

Integrata la portata della sorgente del Muson ma potrebbe non bastare

Ats ha già provveduto a integrare le portate della sorgente del Muson e della centrale di via Molini a Borso del Grappa, ma potrebbero essere necessari altri interventi su sorgenti e pozzi in gestione per consentire una migliore distribuzione dell’acqua nei territori in cui la situazione risulti più critica. «Raccomandiamo a tutti i cittadini di osservare le regole per il corretto uso dell’acqua potabile, nonché le ordinanze emesse dai sindaci in questi ultimi giorni”, spiega il presidente di Ats, Fabio Vettori. La società, oltre ad aver invitato i comuni a emanare provvedimenti per il contenimento dell’uso dell’acqua potabile, ha deciso di limitare la pressione nelle condotte dalle 24 alle 5 del mattino, così da ridurre il prelievo dalle fonti in orario notturno quando il consumo è notevolmente minore e permettere quindi alle stesse di ricaricarsi. «Tali provvedimenti rimarranno in vigore fino al perdurare della situazione di siccità – sottolinea l’amministratore delegato di Ats, Pierpaolo Florian – L’azienda sta facendo quanto è possibile per garantire la regolare continuità del servizio. Nel frattempo, è importante che tutti i cittadini si impegnino all’uso parsimonioso dell’acqua e a porre attenzione agli sprechi e ai consumi sia per l’uso civile che irriguo della risorsa idrica. I piccoli gesti quotidiani sono fondamentali per aiutare a superare tale fase di criticità».

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Il Gazzettino