OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
TREVISO - «Penso che l'Italia non possa considerare la mancata collaborazione dell'Egitto sull'omicidio di Giulio Regeni come un prezzo da pagare sull'altare degli interessi economici». Lo ha detto a Treviso la segretaria del Pd Elly Schlein, in riferimento alla collaborazione del nostro Paese con l'Egitto per le forniture del gas metano. «Ho sentito dire - ha spiegato Schlein, riferendosi a dichiarazioni dell'ad di Eni, Descalzi - che da paesi come l'Egitto "se dai ricevi". Voglio chiedere al Governo se tra le cose da "dare per ricevere" è considerata anche l'impunità dei torturatori e degli assassini di Giulio Regeni».
«Chiedo al Governo se questa è la strada che intende intraprende come strategia energetica per il futuro dell'Italia» ha aggiunto Schlein, che ha citato tra i punti di crisi con la diplomazia del Cairo, oltre a Regeni, «la liberazione di Patrick Zaki, o i diritti calpestati delle donne e degli uomini egiziani incarcerati per il legittimo dissenso».
«Autonomia, siamo contrari»
«Siamo assolutamente contrari a questa forzatura di Calderoli che ha scavalcato il confronto pieno con le Regioni e il Parlamento e pensiamo che quella proposta divida ulteriormente un Paese che invece ha bisogno di essere ricucito nelle sue fratture».
Leggi l'articolo completo suIl Gazzettino