Rovigo, l'elisoccorso sfida il buio per trasportare un ustionato grave

L'elisoccorso ha effettuato un eccezionale volo notturno
ROVIGO -  Al momento un caso più unico che raro: un decollo notturno per l’elisoccorso dalla piattaforma dell’ospedale Santa Maria della Misericordia per...

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ROVIGO -  Al momento un caso più unico che raro: un decollo notturno per l’elisoccorso dalla piattaforma dell’ospedale Santa Maria della Misericordia per trasportare un paziente in gravi condizioni. È il primo intervento del genere in assoluto in provincia di Rovigo.


L’ALLARME
Un paziente è arrivato in ospedale a Rovigo con gravi ustioni martedì scorso. Alle 22.30 circa, dato che il paziente necessitava delle cure avanzate di un centro specializzato, è stato trasferito nonostante fosse buio. Il percorso è chiamato “Primary pick up”, ovvero prelievo e trasporto del paziente da un ospedale verso un centro dedicato a terapie avanzate, come in questo caso.


L’ECCEZIONALITÀ
Generalmente le operazioni di volo per il servizio medico di emergenza con elicottero vengono eseguite nelle ore di luce per una maggior sicurezza. Solo di recente è stata introdotta la possibilità di effettuare voli notturni per ragioni di emergenza sanitaria. La tecnica di volo in elicottero è essenzialmente a vista e il buio limita la possibilità di veder eventuali ostacoli, perciò il volo notturno in elicottero è un evento raro. A bordo dell’eliambulanza viene trasportato, oltre al paziente e al pilota, il personale medico con tutte le forniture e attrezzature necessarie a mantenere in vita il paziente, e per il trasporto notturno le infrastrutture di decollo e atterraggio devono essere dotate di segnaletica luminosa e sistemi di guida visiva. Infine, in assenza di illuminazione da terra, possono essere utilizzati sistemi per la visione notturna in presenza di autorizzazioni speciali che possono essere concesse dall’Enac, l’autorità nazionale per l’aviazione civile, esclusivamente per il trasporto sanitario d’emergenza appunto di tipo primary pick-up. Insomma, si tratta di un fatto del tutto eccezionale. Martedì sera, grazie al coordinamento del Suem, il Servizio urgenza-emergenza della Regione, è stato effettuato il primo trasferimento notturno in elisoccorso per un paziente ustionato da Rovigo al centro specializzato dell’ospedale Borgo Trento di Verona.


LA SODDISFAZIONE


«Grazie a questa rete di emergenza coordinata dal Suem regionale e alla collaborazione tra i sistemi di urgenza emergenza delle aziende sanitarie (in questo caso con capofila l’azienda Ulss 2 Marca trevigiana) e all’adozione di nuove tecnologie, è stato possibile garantire un servizio fondamentale nel soccorso e trasporto tempestivo ed efficace di pazienti coinvolti in emergenze», commenta il direttore generale dell’Ulss 5, Patrizia Simionato. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino