L'elisoccorso in volo 12 ore: non basta, va potenziato

L'elisoccorso in volo 12 ore: non basta, va potenziato
PIEVE DI CADORE - Va potenziato l'elisoccorso, le 12 ore di attività nel periodo estivo non bastano. A dirlo, anzi a ribadirlo, l'onorevole Luca De Carlo che,...

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PIEVE DI CADORE - Va potenziato l'elisoccorso, le 12 ore di attività nel periodo estivo non bastano. A dirlo, anzi a ribadirlo, l'onorevole Luca De Carlo che, valutati anche recenti casi di soccorso, ieri ha preso posizione: «Alla vigilia dei Mondiali di Cortina 2021, in vista delle Olimpiadi 2026, e nel pieno della stagione turistica, è fondamentale potenziare il servizio di elisoccorso in montagna, garantendo la copertura per tutta la giornata». Sì, perché sono ben più di 12 le ore di luce nelle quali poter operare invece di affidare ad altri operatori, Bolzano e Trento, il compito dei soccorsi. E' successo e continua a succedere. Giovedì scorso per un intervento a Cimagogna è arrivato l'elicottero dell'Aiut Alpin da Selva di Val Gardena, ma De Carlo non ci sta: «L'elisoccorso oggi, con il servizio a 12 ore, lascia scoperte le prime ore del giorno, il supporto di elicotteri dalle province limitrofe non è per forza sinonimo di uguale qualità. Partendo da lontano i tempi per raggiungere i luoghi di intervento si allungano, vengono contattati principalmente per soccorsi in ambiente ostile, lasciando ai mezzi su gomma gli altri tipi di intervento, e va comunque verificato che non siano già impegnati in altre operazioni».

IL SERVIZIO
Una situazione non nuova, per De Carlo una situazione che va superata con un potenziamento del servizio. «Oggi il servizio di trasporto tra gli ospedali di Pieve di Cadore e di Belluno pesa sempre di più sui volontari, che non finirò mai di ringraziare, ma non possiamo lasciare che si sostituiscano all'azienda sanitaria. Sempre di più vengono utilizzate le ambulanze per gli incidenti stradali, domestici, sul lavoro o su luoghi facilmente raggiungibili, con tempi lunghi per il rientro all'ospedale. Bene che l'Usl contenga i costi, ma questi risparmi non devono corrispondere a un peggioramento della qualità del servizio al cittadino, altrimenti finiremo come ipotizzavo già sei anni fa, quando dissi che saremmo finiti a dover falciare noi l'erba nei pressi degli ospedali».
IL VOLO NOTTURNO

E nel denunciare la situazione guarda anche al volo notturno. «Serve subito un potenziamento del servizio, efficiente e moderno, e, non appena concluse le gare, è necessario attivare immediatamente il volo notturno. Siamo indietro di anni rispetto ai territori limitrofi: siamo stati i pionieri dell'elisoccorso, ma anche nell'ultimo convegno a Pieve di Cadore anziché proposte e soluzioni siamo stati capaci solo di accampare scuse, mentre gli altri ci illustravano i loro successi. Siamo una provincia altamente turistica e prossima ad ospitare grandissimi eventi di richiamo planetario: va garantita la sicurezza dei cittadini con un servizio adeguato».
Giuditta Bolzonello Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino