L'elisoccorso ha qualcosa che non va... il ferito parte con l'ambulanza

L'elisoccorso ha qualcosa che non va... il ferito parte con l'ambulanza
BAONE - Elisoccorso in panne per un problema al motore: atterrato tra Cinto Euganeo e Rivadolmo giovedì pomeriggio per soccorrere un giovane caduto in moto, ha potuto...

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BAONE - Elisoccorso in panne per un problema al motore: atterrato tra Cinto Euganeo e Rivadolmo giovedì pomeriggio per soccorrere un giovane caduto in moto, ha potuto riprendere quota soltanto la mattina dopo. L'elicottero era partito da Padova poco dopo le 16, inviato dalla centrale operativa del 118, che aveva ricevuto una richiesta di intervento in via Banze, a Rivadolmo, frazione di Baone. Qui un ragazzo di 26 anni, che viaggiava in moto da Este verso Cinto, era caduto sull'asfalto. L'elisoccorso è arrivato in poco tempo ma non appena il velivolo ha toccato terra, sulla plancia di comando si è accesa una spia poco rassicurante che segnalava un'anomalia al motore. Per poter riprendere quota bisognava riparare il guasto.

 
IN AMBULANZANel frattempo il personale medico ha stabilizzato il ferito, le cui condizioni non erano così gravi da richiedere il trasporto aereo all'ospedale di Padova. Ricevute le prime cure, il 26enne è stato caricato a bordo di un'ambulanza e accompagnato all'ospedale di Schiavonia. «Se fosse stato necessario trasferirlo a Padova con la massima urgenza spiega Andrea Spagna, direttore della centrale operativa del Suem 118 di Padova avremmo usato un'ambulanza oppure avremmo chiesto l'intervento di uno degli altri tre elicotteri che coprono il Veneto. Nella nostra regione abbiamo infatti quattro basi: Padova, Verona, Treviso e Pieve di Cadore». L'inghippo al motore, insomma, non avrebbe compromesso le cure prestate al ferito. «Va ricordato prosegue Spagna che una cosa è il soccorso, garantito in qualunque circostanza dal personale medico a bordo dell'elicottero, un'altra è il trasferimento, che può avvenire via cielo o via terra».

SERVIZIO ASSICURATOIl pilota si è attivato subito per risolvere le criticità, ma, visto che nel frattempo era calato il buio, l'elicottero è rimasto parcheggiato sul campo per l'intera notte, per poi riprendere quota ieri mattina. Alle 11 il velivolo era già all'interno dell'hangar dell'aeroporto di Padova, dove i tecnici lo hanno sottoposto a ulteriori controlli per capire quando potrà tornare in servizio. «Mentre attendiamo una risposta afferma Spagna saranno le altre basi a coprire la zona in caso di necessità e, se i tempi necessari alle verifiche dovessero allungarsi, ci verrà assegnato un mezzo sostitutivo». «Sono inconvenienti che capitano conclude il direttore nonostante i controlli quotidiani e le revisioni periodiche in base alle ore di volo. Da questo punto di vista siamo tranquilli anche perché gli attuali sistemi tecnologici segnalano subito al pilota eventuali anomalie, come è successo giovedì». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino