Sedico (Bl) - Attorno a mezzogiorno l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è atterrato in Val Vachera, nella zona del Rifugio Bianchet, dove un ragazzo...
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Giunto sul posto, dopo una prima ricognizione, l'elicottero ha imbarcato il compagno dell'infortunato, che ha indicato il punto esatto in cui si trovava l'amico, non visibile dall'alto. Sbarcato il tecnico di elisoccorso e il personale sanitario ha soccorso M. D. Z., 28 anni, di La Valle Agordina, poi caricato a bordo e trasportato all'ospedale di Belluno.
A seguito dei numerosi incidenti di questi giorni invitiamo nuovamente alla prudenza chiunque si muova all'aperto in quota. Il caldo dei giorni scorsi ha infatti sciolto la neve che le successive basse temperature hanno solidificato, trasformandone la superficie in scivoli di ghiaccio. Anche sui percorsi più semplici e familiari. «Se non si vuole rinunciare a una gita - scrive il Soccorso alpino - vi invitiamo a dotarvi dell'attrezzatura e dell'abbigliamento più opportuno (e ben visibile), calzando ramponi da ghiaccio al posto dei ramponcini con le catenelle e portando piccozze sugli itinerari più impegnativi. È altresì importante avere già dimestichezza con la movimentazione appropriata ai terreni ghiacciati, così come riconoscere i propri limiti. Una rinuncia, se si ha il sentore che qualcosa non vada, significa solo aspettare un momento migliore e meno rischioso. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino