Elezioni comunali a Vittorio Veneto. Soppressi i seggi di Nove e Formeniga, scoppia la polemica ma arriva la soluzione del sindaco Antonio Miatto: «Bus navetta per chi deve votare»

Il voto
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VITTORIO VENETO (TREVISO) - Seggi soppressi a Nove e a Formeniga, ma alle elezioni di inizio giugno ci sarà il bus navetta per i cittadini che dovranno recarsi nelle nuove sedi, più distanti, per votare. L’annuncio è stato dato dal sindaco Antonio Miatto nel corso del consiglio comunale di venerdì sera. Ad evidenziare la problematica connessa alla chiusura di questi due seggi periferici era stato in aula, nel corso della discussione, il capogruppo Pd Marco Dus. Gli elettori che facevano riferimento al seggio nell’ex scuola di Nove dovranno votare nel seggio collocato nella primaria “Manzoni” a Forcal, mentre quelli che si recavano nell’asilo di Formeniga andranno nella scuola “Costella” nei Vendran.

Seggi soppressi, polemica e soluzione

«Sono stati eliminati i seggi elettorali a Nove e a Formeniga: come mai? – ha chiesto Dus – La questione interessa molto i cittadini. Si avrà una limitazione della democrazia in un territorio che già presenta delle criticità». «Ci sono state diverse motivazioni che ci hanno indotto a questa soluzione – ha replicato Miatto -. Dispiace a tutti, però avevamo avuto degli input circa le difficoltà di dare dei servizi alle persone che il Ministero pone in questi seggi, poi le difficoltà logistiche nel gestire questi seggi più lontani e l’indicazione di non utilizzare scuole per non interrompere lezioni. L’insieme di queste cose ha prodotto questa scelta, a cui cercheremo di porre parziale rimedio mettendo a disposizione dei bus navetta per facilitare la popolazione ad assolvere al loro compito». Il consiglio di venerdì si è aperto con due interrogazioni presentate dai consiglieri di Rinascita Civica. Mirella Balliana ha interrogato la giunta sui mancati lavori di sistemazione del cortile della media “Cosmo” che ad ogni pioggia finisce per allagarsi. L’assessore ai lavori pubblici Bruno Fasan ha replicato che si interverrà durante la pausa scolastica, mentre per tappare le buche bisognerà attendere che non piova da almeno una settimana. «La situazione – ha commentato Balliana – è così da anni e dal 31 luglio, da quando la mozione sulle manutenzioni era stata approvata, non avete preso in considerazione l’intervento in quel cortile». Botta e risposta, poi, tra Fasan e Balliana: il primo ha detto che le segnalazioni le deve fare la scuola, non la consigliera; la seconda ha replicato che l’assessore non può dirle che non deve interessarsi di questi problemi. De Bastiani ha invece chiesto chiarimenti sul ricorso al Tar che ha bloccato la variante per l’area del Menarè.

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Il Gazzettino