Due candidati leghisti per una poltrona da sindaco: il Carroccio toglie il simbolo a entrambi

ll sindaco uscente Alessandro Biz ripresenta la sua candidatura
CORDIGNANO - La Lega non ci sarà, con il suo simbolo, alle elezioni amministrative di Cordignano in programma in autunno. Dopo 15 anni, in questo Comune non ci sarà...

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CORDIGNANO - La Lega non ci sarà, con il suo simbolo, alle elezioni amministrative di Cordignano in programma in autunno. Dopo 15 anni, in questo Comune non ci sarà un candidato sindaco della Lega. Il partito a livello regionale ha detto che non assegnerà il simbolo ad alcun candidato a Cordignano, questo perché di candidati leghisti ce ne sono due. Non si ha memoria, in casa Carroccio, di una sfida per l'incarico di primo cittadino di un leghista contro un altro leghista, cosa che qui accadrà, visto che sia il sindaco uscente Alessandro Biz, sia l'assessore al bilancio uscente e già sindaco Roberto Campagna si sono candidati, l'uno in possesso della tessera di sostenitore, l'altro di militante. Di mezzo ci sarà il terzo pretendente, il centrosinistra, che domani annuncerà il proprio candidato sindaco.

LITE IN CASA
Roberto Campagna, sindaco di Cordignano con Cordignano Viva dal 2006 al 2016, presentando la sua candidatura una settimana fa ha dichiarato che la sua civica, sempre Cordignano Viva, è sostenuta da Lega e Forza Italia, confermando così lo storico appoggio dei due partiti come era accaduto cinque anni fa quando il candidato sindaco della civica era Alessandro Biz. E con Campagna si sono schierati buona parte degli assessori e dei consiglieri uscenti. Ieri però Biz, candidato per Tutti per Cordignano, ha sconfessato il suo ormai ex collega di maggioranza: «Nessuno dei due avrà l'appoggio, e dunque il simbolo, della Lega». Lo conferma anche Gianangelo Bof, commissario provinciale della Lega: «Il regionale del partito ci ha detto che il simbolo non verrà assegnato a nessuna delle due liste. Campagna è uno storico militante che è appoggiato dalla sezione della Lega di Cordignano. Biz ha la tessera di sostenitore e solo da alcuni anni. Io rispetto la volontà del territorio e delle sezioni. Se Campagna mi invitasse, io non avrei nessun problema ad esserci». «Campagna ha puntualizzato ieri Biz nel corso della presentazione pubblica della sua candidatura per un bis ha l'appoggio dei sette militanti della sezione della Lega di Cordignano e di un europarlamentare (non fa il nome, ma è Gianantonio Da Re presente la scorsa settimana alla presentazione del candidato di Cordignano Viva ndr). Io avevo proposto al federale di fare un sondaggio per individuare il candidato della Lega, visto che sette militanti non possono rappresentare un'intera comunità. Mi è stato detto di no. Non mi resta che dire, vinca il migliore».

IL CENTROSINISTRA


Di questa situazione ne potrebbe beneficiare il centrosinistra che manca alla guida di Cordignano da 15 anni. Nel 2016 Biz era stato eletto con il 64,14% delle preferenze, mentre il candidato della minoranza di Insieme per Cordignano, Claudia Perin, si era fermato al 35,85%. Con il centrodestra spaccato, che genererà una dispersione dei voti fra i due candidati, i risultati potrebbero sgretolarsi, segnando un cambio di rotta.
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Il Gazzettino