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È sicuramente ancora troppo presto per pensare alla nuova giunta, anche se il presidente Massimiliano Fedriga non ha mai lasciato nulla al caso e ovviamente non lo farà neppure questa volta. Difficile pensare, però, che una idea non se la sia già fatta. Anche perchè una delle prime cose a cui deve pensare (sempre ammesso che senza dire nulla non lo abbia già fatto) è trovare la soluzione per il forzista Riccardo Riccardi. L’assessorato alla Sanità è uno dei problemi da risolvere. Resterà Riccardi? Molti lo danno per uscente, non certo punito, ma pronto per tornare con ruoli dirigenziali ad Autovie. Sarà così? In quel ruolo il presidente vuole un assessore di cui fidarsi, meglio se della sua squadra. Ma c’è pure un’altra narrazione che sta prendendo piede: lasciare quel posto delicato e spesso molto difficile da gestire a Fratelli d’Italia in modo che siano loro a cavare le castagne dal fuoco. Un nome che circola è quello del pordenonese Alessandro Basso. Resta però il fatto che in casa Fdi potrebbe pure aprirsi la strada per Markus Maurmair, uomo di punta del pordenonese, soprattutto capace di prendere voti e di avere facilità di interlocuzione con tutti sul territorio. In più è un volto nuovo, giovane e ben voluto a vedere il numero di preferenze che ha preso.
VOLTI NUOVI
Difficile pensare che la nuova giunta possa essere fotocopia di quella che ha appena lasciato la Regione anche se il clima era buono e c’erano affinità.
IL PESO
Visto l’esito del voto, Massimiliano Fedriga non avrà la necessità di pensare a come risolvere le richieste di Fratelli d’Italia. I desiderata non mancheranno, ma è anche vero che punto più, punto meno, Lega, Fratelli d’Italia e Lista Fedriga hanno più o meno gli stessi consensi. Non c’è insomma, una differenza sostanziale, se non legata al fatto che sul tavolo della trattativa verrà messo anche il “peso” del presidente. C’è poi Forza Italia che visto l’esito non proprio edificante, potrebbe avere un solo assessore. In questo caso la spartizione potrebbe essere tre per la Lega, tre per Fdi, due per la Lista Fedriga (con un bonus, però, per il presidente a nominare un esterno) e uno per Forza Italia. A questo si aggiunge il ruolo di presidente del consiglio che potrebbe tornare agli Azzurri. Ovviamente siamo nel campo della “fanta giunta” visto che prima di prendere in mano l’argomento il presidente qualche giorno di riposo se lo prenderà. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino