Bitonci: «Lega Nord sensazionale» Serracchiani: «Pd, fiducia nel futuro» Zaia: «È la fine della politica»

Massimo Bitonci
PADOVA - «Il risultato della Lega Nord alle elezioni regionali in Emilia Romagna è sensazionale, grandioso. Salvini, unico vero leader del centrodestra, ha raggiunto un...

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PADOVA - «Il risultato della Lega Nord alle elezioni regionali in Emilia Romagna è sensazionale, grandioso. Salvini, unico vero leader del centrodestra, ha raggiunto un obiettivo storico». Lo afferma il sindaco di Padova Massimo Bitonci sull'esito delle regionali di ieri. «Questa è la Lega che vogliamo - rileva Bitonci - quella che difende i nostri cittadini, quella dà fastidio ai potenti, quella che non ha paura di prendere posizioni scomode». «Complimenti ad Alan Fabbri che - conclude -, come tutti gli amministratori della Lega, ha dimostrato di avere una marcia in più. Con Zaia e Salvini insieme in Veneto non ci sarà partita».




«Continuiamo a impegnarci come abbiamo fatto. Le risposte sono venute anche in queste elezioni regionali e quindi guardiamo con fiducia al futuro». È il commento della vicesegretaria del Pd Debora Serracchiani. In merito alla forte astensione Serracchiani ha indicato che «quando arriveranno anche le prime risposte nei numeri economici, tornerà la fiducia nel voto».

Secondo Serracchiani il risultato delle elezioni di ieri è «importante per il Partito democratico che conferma la propria presenza a livello regionale». Il Pd «in poco più di nove mesi ha strappato quattro regioni alla Destra. Ci siamo confermati in Emilia Romagna. Il nostro primo compito è augurare buon lavoro a Oliverio e Bonaccini». Intanto, la forte astensione al voto «deve far riflettere sia chi ha vinto sia chi ha perso, questo è indubbio». Però la vicesegretaria del Pd ha tenuto a precisare che si sta «parlando di elezioni regionali, nelle quali anche il peso di vicende locali è stato importante e notevole. Per il resto - ha concluso - siamo convinti che il Governo risponderà, facendo le cose che servono, anche a chi in questo momento ha deciso di non esercitare il voto.

«Probabilmente è mancata la rabbia, che è stata fatta propria dalla Lega Nord», ha detto ancora la Serracchiani, alla mancata affermazione del M5S alle elezioni regionali. «Forse non c'è più la convinzione da parte di chi urla soltanto ma poi proposte concrete in questo periodo in Parlamento non ne ha fatte».



Il fatto che in Emilia Romagna il 63% degli aventi diritto non si sia recato alle urne per le consultazioni regionali è, per il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, «un messaggio da fine della politica».

Ne ha parlato oggi con la stampa commentando i risultati della tornata elettorale di ieri. Per Zaia l'astensione rappresenta «una maggioranza silenziosa che sta a casa con cui dobbiamo dialogare». Il fenomeno, tuttavia, in Veneto non dovrebbe verificarsi perché «il grado di fidelizzazione con i veneti è altissimo e nostro progetto di governo li coinvolgerà ancora di più».



«Sono sicura, dalla prossima primavera il Veneto cambia colore. Dopo 25 anni di governo di Lega e Forza Italia, toccherà al Pd prendersi la responsabilità di governare la Regione, lo dimostrano i risultati dell'Emilia Romagna e della Calabria». Così Alessandra Moretti, candidata alle primarie del Pd di domenica prossima, commenta all'Adnkronos il risultato di ieri e preannuncia senza esitazioni il successo del Pd alle regionali in Veneto del 2015.


«Il dato di fatto di ieri è che il Pd da oggi governa 17 regioni su 20, e si conferma il primo partito del Paese. E attraverso l'attività di governo risponde alla richiesta dei cittadini di saper dare segnali forti di cambiamento», sottolinea Alessandra Moretti. «Non ho dubbi - spiega - il Pd anche in Veneto saprà capitalizzare il risultato delle Europee (con il record personale di 231 mila preferenze ndr), In Veneto rispetto all'Emilia Romagna si 'ribalterà' il risultato, ed il Pd anche nella nostra regione diventerà forza di governo». «Certo, in Emilia Romagna i cittadini con il voto alla Lega hanno voluto dare un segnale forte alla politica, perchè è più facile fare opposizione che governare», avverte la candidata del Pd alle primarie. «Ma, qui in Veneto, i consensi andranno al Pd perchè è l'unica alternativa valida di governo, e segna una discontinuità forte dopo 25 anni di governo di Fi e Lega», sottolinea. «Noi rappresentiamo la politica onesta e trasparente - conclude - e il Pd veneto manderà a casa chi ha governato fino ad oggi».
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Il Gazzettino