Campagna elettorale a Padova: la Lega ha speso più di tutti

Campagna elettorale a Padova: la Lega ha speso più di tutti
PADOVA - Quanto hanno speso i partiti politici e le liste civiche per la campagna elettorale delle ultime amministrative? Qualcuno oltre centomila euro, qualcun altro proprio...

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PADOVA - Quanto hanno speso i partiti politici e le liste civiche per la campagna elettorale delle ultime amministrative? Qualcuno oltre centomila euro, qualcun altro proprio nulla. È quanto emerge dal rendiconto delle liste pubblicato ieri mattina sull'Albo pretorio del Comune. Prima di analizzare i numeri, però, è doverosa una premessa: questi dati non fotografano esattamente i veri costi della campagna elettorale, in quanto non tengono conto delle risorse messe sul piatto dai singoli candidati sindaco. Risorse che, solitamente, rappresentano la stragrande maggioranza dei denari utilizzati per la campagna. A conferma di questo c'è il dato sulla lista Peghin, ovvero la civica espressione del candidato del centrodestra che, di certo, non ha portato avanti una campagna elettorale low cost. Eppure la lista ha presentato una certificazione in cui dichiara di non aver sostenuto alcuna spesa per accompagnare la corsa del noto imprenditore nella sfida per la conquista di palazzo Moroni.

LA CLASSIFICA
Rimanendo nell'ambito del centrodestra chi, invece, non ha badato a spese è stata la Lega che sul piatto ha messo la bellezza di 136.251 euro, di questi oltre 105.000 sono stati spesi in manifesti, materiali di propaganda e pubblicità su giornali, radio e televisioni. Decisamente più parca la campagna elettorale di Forza Italia che dichiara di aver speso appena 424 euro. Di questi 326 sono andati per autentificare delle firme.
Nonostante il suo debutto nella campagna elettorale padovana, ha deciso di investire una cifra importante Coraggio Italia che dichiara di aver speso 29.088. Passando, invece, al centrosinistra, a sorpresa a investire in maniera più significativa sulla corsa a palazzo Moroni è stata Coalizione civica che ha speso 32.135 euro. Di questi 20.599 sono riferibili a fondi propri del movimento, mentre i restanti 11.535 derivano da altre entrate. Decisamente più modesta, invece, la spesa della lista Giordani che non va oltre quota 6.400 euro. Di questo 5.147 sono andati per le spese legate alla propaganda. Ha speso, poi, 31.400 euro il Partito democratico. Non indifferente è stato anche l'impegno di Europa Verde Padova che, pur non essendo riuscita ad eleggere neppure un consigliere ha speso 9.600 euro.

GLI ALTRI
Come ogni campagna elettorale che si rispetti, a correre per la fascia tricolore non ci sono solamente il centrodestra e il centrosinistra. La lista Francesca Gislon sindaca, per esempio, per la sua campagna ha speso 18.200 euro. C'è chi, però, è riuscito a fare meglio. Torna Padova che ha candidato Lorenzo Innocenti, per una campagna elettorale che è durata esattamente un anno, ha speso appena 2.378 euro.


La lista Salim sindaco, che candidava il noto medico di base (con studio all'Arcella) di origine palestinese Salim El Maoued non ha speso neppure un euro. A non spendere nulla c'è stato anche qualcun altro. Il Movimento 5 Stelle, tramite il suo delegato Giacomo Cusumano (ex capogruppo pentastellato in consiglio comunale e candidato alle ultime elezioni politiche) dichiara infatti che il movimento non ha messo un centesimo nella campagna elettorale per le amministrative. Una campagna che, a dire il vero, ha visto i grillini allearsi con il centrosinistra all'ultimo momento e non organizzare iniziative di particolare rilievo fino al responso delle urne.

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Il Gazzettino