OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
VENEZIA - Vista da Londra, com'è diversa la campagna elettorale per le Politiche. Anziché attacchi sulla polemica del giorno, proposte sui temi del futuro, dalla sanità all'università passando per l'ambiente: è sui programmi che ieri sera iscritti e simpatizzanti del circolo Pd nella capitale britannica, ma anche di altre città continentali, in videoconferenza hanno tempestato di domande Andrea Crisanti, capolista per il Senato nella circoscrizione Europa. «Perché ho accettato questa candidatura? Prima di tutto ha risposto il docente dell'Università di Padova mi riconosco pienamente nei valori del Partito Democratico, a cui sono affiliato da diversi anni e prima anche alla Figc di Berlinguer, non ho mai cambiato idea durante questi anni. Poi è una candidatura che mi riconnette idealmente a esperienze familiari: mio zio era emigrato in America e grazie ai soldi che ha inviato a mia madre, ho potuto studiare e diventare quello che sono».
I VELENI
Pensare che la giornata in Italia era iniziata all'insegna dei veleni.
L'INTEGRITÀ
Crisanti però è tornato a difendere la propria scelta e a schivare le stilettate: «La migliore difesa contro qualsiasi attacco è l'integrità con cui ho affrontato tutte le situazioni senza dover adattare il mio giudizio a una parte politica o all'altra. Mi sono trovato in contrasto con Speranza, con il Cts, con Meloni e con Salvini, ma esclusivamente su basi tecniche. Ora però voglio fare una campagna elettorale che non ha nulla a che vedere con Covid-19, perché finalmente ci si è accorti che gli italiani all'estero esistono e hanno bisogno di rappresentanza. Non dimentichiamo che siamo 2,7 milioni di votanti, metà della Sicilia, ma eleggiamo solo un senatore e quattro deputati». È anche per sostenere i ricercatori all'estero che lo scienziato-candidato ha proposto un diverso utilizzo dei fondi del Pnrr, «altrimenti i carrozzoni che stanno creando prima o poi sottrarranno risorse per autoalimentarsi».
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino