Verso le elezioni, fibrillazioni nel Pd trevigiano: «La resa dei conti sarà dopo le votazioni»

Rachele Scarpa in corsa per il Pd alle elezioni
TREVISO - Leone Cimetta, vicesegretario provinciale del Pd, lancia un invito: rimandiamo le rese dei conti a dopo le elezioni. Un consiglio di buon senso che non vuol dire riporre...

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TREVISO - Leone Cimetta, vicesegretario provinciale del Pd, lancia un invito: rimandiamo le rese dei conti a dopo le elezioni. Un consiglio di buon senso che non vuol dire riporre l'ascia da guerra, ma solo non arrivare al momento cruciale divisi alla meta. Il Pd, in questo frangente, di tutto ha bisogno tranne che non essere compatto il prossimo 25 settembre. Intanto gli eventi non si fermano. Dopo due giorni di riflessione e la tentazione di mollare tutto, Paolo Galeano sindaco di Preganziol ha alla fine deciso di accettare la candidatura al collegio uninominale del Senato Treviso/Belluno. Giovanni Zorzi, segretario provinciale, invece ha convocato per oggi una conferenza stampa per fare il punto sulle candidature e annunciare, con ogni probabilità, di voler rimettere il suo incarico di segretario nelle mani del direttivo. Ma, pare, non rinuncerà alla candidatura nel collegio uninominale per la Camera di Castelfranco/Montebelluna. Il suo e quello di Galeano sono comunque assensi motivati dallo spirito di servizio visto che i due collegi sono considerati blindati per il centrodestra. E le possibilità di vittoria poche.


LE SCINTILLE
Intanto il caso Scarpa continua a dividere. Cimetta stesso lo ammette. E rilancia con un appello: «Capisco il malumore esplicitato da tanti nostri iscritti e dirigenti. Ci sarà occasione, negli organismi deputati nei prossimi giorni, di discutere l'accaduto. Ora chiedo a tutti noi, a tutto il partito, di lasciare che intervenga nei prossimi giorni il segretario provinciale e poi di rimetterci al lavoro, di consentire che il clima non venga ulteriormente esacerbato. Mi rivolgo a tutti voi e a quanti in questi giorni mi hanno scritto e chiamato per esplicitare l'intenzione di restituire la tessera del Pd e disimpegnarsi da una militanza attiva e decennale. Capisco la vostra frustrazione, ma il Partito ha ancora bisogno di voi». La candidatura a sorpresa della giovane trevigiana - esclusa dalla rosa dei candidabili formulata dalla segreteria provinciale, sostenuta però dai circoli trevigiani che hanno spedito una lettera a Zorzi per chiedere di tenerla in considerazione e alla fine imposta dalla direzione nazionale - ha terremotato il partito. E Cimetta, che ha lavorato alla creazione della rosa, non si nasconde: «La composizione delle liste proposta dal Segretario Nazionale ha scavalcato le proposte avanzate dalla federazione di Treviso. A Rachele Scarpa mi lega un'amicizia consolidata da anni di militanza comune nelle associazioni studentesche. Ciononostante, nel corso dell'ufficio politico in cui è stata stilata la rosa di nomi da proporre al regionale ed al nazionale dopo aver consultato la nostra comunità, abbiamo valutato unanimemente di privilegiare altri requisiti che portavano a profili legati alle amministrazioni comunali del nostro territorio e ad esperienze vincenti contro la Lega». Di tutto questo però si dovrà discutere dopo, non durante la campagna elettorale. Perché l'obiettivo è «impedire la vittoria della peggiore destra degli ultimi 20 anni».


LA SCELTA


Di questa partita ha deciso di fare parte Galeano accettando la candidatura e chiedendo a Zorzi di restare al proprio posto: «I mal di pancia emersi in questi giorni sono comprensibili. Ora però è il momento di affrontare una campagna elettorale dura, anche se breve, e rinviare a dopo il voto ogni confronto interno al partito, che dovrà essere schietto come non mai, perché il recupero della credibilità della politica nei confronti della gente passa necessariamente, anche, per partiti che diano chiari segnali di lavorare primariamente e sempre per il bene del paese e della sua comunità. Ho comunicato questa decisione al segretario provinciale Zorzi, sottolineandogli come rimanga in ogni caso determinante che la sua guida e la sua squadra a livello provinciale restino».
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Il Gazzettino