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VERSO LE COMUNALI
BELLUNO - Il centrodestra cerca un “homo novus” che corra per conquistare, per i prossimi cinque anni, la poltrona di Palazzo Rosso. Si sta facendo strada il nome di Maurizio Schenal, una figura che potrebbe metterebbe d’accordo tutti visto che si tratta di un esponente civico, senza tessere di partito. Le elezioni si dovrebbero svolgere durante la prossima primavera e ci si potrebbe aspettare l’ufficialità del candidato sindaco entro la primavera. Non è difficile pensare che una nuova ondata della pandemia non permetta di ascoltare de visu i protagonisti della prossima campagna e quindi, almeno conoscerli per tempo, assicurerebbe qualche voto in più.
IL PATTO
Stando ad accordi nazionali tra partiti la scelta che riguarda Belluno spetta alla Lega. Al partito di Matteo Salvini l’onere e l’onore di identificare figure che possano ricoprire un ruolo così di prestigio, riguardando un capoluogo di provincia. Ma come è accaduto in tutti i casi a livello nazionale, per Roma o per Milano, la strada del centrodestra è quella dei “candidati civici”. Ed infatti nessun esponente di partito è stato schierato nelle grandi città. La procedura ora precede che la sezione cittadina proponga una rosa di nomi, poi a “vidimare” la scelta ci pensa il coordinamento regionale, in particolare Alberto Stefani, definito dal governatore Luca Zaia «un fuoriclasse», tanto che nel 2020 è stato nominato, a 28 anni, commissario del partito in Veneto. Benché gli incontri si stiano susseguendo anche in questi giorni, in segretezza (l’ultimo in casa Lega c’è stato solo lunedì scorso) di ufficiale non c’è nulla. Impossibile capire cosa sia stato deciso e, perfino, se sia stato deciso qualcosa.
L’ATTESA
Nessuno conferma il nome di Maurizio Schenal, che si aggiunge a quelli di Franco Gidoni (già vicesindaco nel 2006 con l’amministrazione del compianto Celeste Bortoluzzi, poi onorevole, consigliere regionale, candidato sindaco nel 2017 e attualmente coordinatore bellunese della Lega), e a nomi provenienti fuori dal partito: Raffaele Addamiano per Fratelli d’Italia, Lorenzo Bortoluzzi per Forza Italia, Franco Roccon per la Liga Veneta Repubblica.
IL CURRICULUM
Ma chi è Maurizio Schenal? Per lui parla il suo curriculum vitae, che per fortuna è pubblico dal momento che risulta essere un dipendente della Unione Montana Valbelluna. Schenal, 62 anni, di Belluno e residente a Belluno, conosce molto bene sia il settore privato (oltre vent’anni in istituti bancari, da ultimo con l’incarico di dirigente, un quinquennio circa in azienda industriale con responsabilità nei settori amministrativo, finanziario e della gestione del personale, un paio di lustri come libero professionista nella consulenza d’azienda) e altrettanto bene quello pubblico. Sua l’intuizione di creare un ufficio ad hoc per la riscossione dei crediti, e lo sanno bene quanto sia stata vincente i sindaci di Sedico, Borgo Valbelluna, Sospirolo e, insomma, quelli afferenti all’Um Valbelluna. Appassionato sportivo, il suo nome rimarrà negli annali della pallavolo bellunese, per anni ha fatto parte della Pastorale giovanile della diocesi di Belluno – Feltre.
POLITICA
Ricostruire politicamente la sua esperienza non è stato facile.
Il Gazzettino