Elezioni comunali a Treviso, il Terzo Polo vuole correre da solo: «Ce lo chiede la base»

Vittorio Lago, segretario provinciale di Azione e punto di riferimento nella segreteria unitaria di Azione-Italia Viva
TREVISO - Vittorio Lago, segretario provinciale di Azione e punto di riferimento nella segreteria unitaria di Azione-Italia Viva (che entro fine mese diventeranno una...

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TREVISO - Vittorio Lago, segretario provinciale di Azione e punto di riferimento nella segreteria unitaria di Azione-Italia Viva (che entro fine mese diventeranno una federazione, quindi ufficialmente un solo movimento), lo ammette senza troppi giri di parole: «La maggioranza dei nostri iscritti stra premendo per una corsa solitaria alle prossime elezioni politiche». A chiederlo è la base, chi vorrebbe continuare sull’onda lunga delle ultime politiche, dove in città il Terzo Polo ha preso il 13%. La voglia di contarsi, di valutare l’effettivo peso in una città dove il centro è sempre stato importante in tutte le competizioni elettorali, sta prevalendo. 


GLI INCONTRI

Lago tiene comunque aperte tutte le strade. Nei giorni scorsi ha incontrato anche Giorgio De Nardi, l’imprenditore che Pd e Treviso Civica vorrebbero candidare a sindaco. È stato un incontro cordiale, l’impressione reciproca è stata buona. Ci sono anche stati i primi contatti coi vertici del Pd cittadino. Ma a pesare è la linea che il Terzo Polo intende seguire e che non porta verso un accordo, non tanto col Pd, ma con i partiti della sinistra e il Movimento 5 Stelle. Esattamente il contrario del “campo largo” in salsa trevigiana a cui il segretario cittadino dei Dem Giovanni Tonella sta mirando. La base di Azione e Italia Viva è convinta che sia fondamentale guardare altrove. E tra i confronti in corso tra i due partiti che stanno preparando il terreno all’unione di fine mese, emergono alcuni punti che portano tutti in direzione di una corsa solitaria: un cantiere aperto per elaborare un programma autonomo; la convinzione che sarebbe meglio per tutti indicare un candidato un po’ più conosciuto in città; il “no” secco verso intese che comprendano la sinistra. «Ad ogni modo - precisa Lago - le decisioni finali per i capoluoghi vengono prese dai vertici regionali e nazionali. Ovviamente conterà molto la nostra indicazione. E quando avremo un programma sarà tutto più semplice. Di certo il nostro obiettivo è rispettare quanto espresso dagli elettori che, alle politiche, ci hanno votato. Nella Marca e a Treviso abbiamo ottenuto un ottimo consenso. E non possiamo deludere le aspettative di chi ci ha scelto».


L’ANALISI

Fabio Pezzato, che per primo ha portato il simbolo di Azione in consiglio comunale, conferma che la tendenza è quella di un Terzo Polo in corsa per Ca’ Sugana con un proprio candidato: «L’orientamento è questo - dice - la nostra base propende per una corsa solitaria e i nostri tesserati stanno spingendo in questa direzione. Nei prossimi giorni faremo delle riflessioni, ma abbiamo delle responsabilità verso quel 13% di elettori che ci ha votato alle politiche». Al momento, quindi, il panorama in vista delle prossime comunali vede un centrodestra compatto attorno al sindaco uscente Mario Conte che, però, dovrà fare i conti con i nuovi equilibri dovuti alla crescita esponenziale di Fratelli d’Italia; un centrosinistra formato dall’asse Pd-Treviso Civica che punta su De Nardi e un Terzo Polo in corsa con un candidato tutto suo.

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Il Gazzettino